Firefox in difficoltà: il sorpasso di Chrome


Negli ultimi giorni Firefox, il browser che ha osato sfidare Explorer, ha subito due grossi colpi: il primo, sintomatico, è stato il sorpasso, basato su dati StatCounter, da parte di Chrome nei confronti del browser della fondazione Mozilla.

Il browser di Google si è infatti attestato sul 25,7% contro il 25,23% della “volpe di fuoco“, e si è lanciato all’inseguimento del dominatore tra i browser, IE, saldo sul 40,64%. Questi sono solo i numeri di una autentica “browser war” in corso, ma per una curiosa coincidenza il sorpasso è avvenuto proprio nei giorni in cui è scaduto un accordo economico stipulato da Firefox con Google, accordo che rappresentava l’84% delle sue entrate.
Tale partnership è ciò che ha sempre consentito il continuo sviluppo e la crescita di Firefox, ed era basata proprio sulle ricerche effettuate attraverso il browser.

Nulla è trapelato circa un eventuale rinnovo, il che non lascia presagire una semplice risoluzione delle trattative, ma la sensazione è che Google possa aver perso interesse a sostenere un browser – ormai minoritario rispetto a quello “della casa” – che non è quindi più utile nella sfida congiunta ad Explorer.
Chrome sta continuando a crescere, Internet Explorer resta il leader del settore e potrà presto farsi forte del lancio di Windows 8.
Lo scenario che si apre è pertanto dei più imprevedibili: una poco auspicabile scomparsa di Firefox consegnerebbe il web ai due golossi Microsoft e Grande G, ma la Microsoft potrebbe paradossalmente decidere di affiancare la fondazione Mozilla proprio per contrastare l’ascesa di Chrome.
Nulla è scontato a questo punto: Firefox potrebbe ad esempio integrare il motore di ricerca Bing per garantirsi risorse e consegnare nuove quote di mercato a Microsoft, ma al tempo stesso, chi in passato ha scelto Firefox proprio in segno di “rottura” con la Microsoft potrebbe non essere contento di trovarsi il nemico in casa.

Queste sono naturalmente solo ipotesi, nulla si potrà realmente capire prima di una comunicazione ufficiale da parte dei due gruppi, la quale genererà senza dubbio un effetto domino di conseguenze sulle quali sarà bene tenere gli occhi aperti.

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Task force europea per la sicurezza online dei minori


Ancora una volta la Commissione Europea al centro della nostra attenzione, in questa occasione grazie al patto di cooperazione promosso dal vice presidente Neelie Kroes e stipulato tra Google, Facebook, Microsoft ed Apple tra gli altri.
L’obiettivo delle aziende è quello di rendere internet un posto migliore per i bambini, attraverso diverse aree di impegno: l’ideazione di strumenti user friendly per segnalare contenuti inadatti; impostazioni sulla privacy adattate all’età degli utenti; classificazione dei contenuti per ampliare il parental control; guerra totale dichiarata alla diffusione di materiale pedopornografico.
Questi principi guida hanno già ottenuto parziale applicazione da parte di un colosso del web e del social networking come Facebook, il quale ha recentemente ideato uno strumento di segnalazione abusi oltre al Centro di sicurezza delle famiglie, tutti provvedimenti adottati per migliorare la sicurezza e la privacy dei minori in rete.
Gli impegni ora si fanno più ambiziosi e soprattutto sono condivisi da un nutrito gruppo di aziende, tra le quali anche compagnie telefoniche, le quali sono consapevoli di avere la responsabilità della sicurezza dei bambini in rete e sono pronti a gettare sul campo di battaglia strumenti di protezione semplici da utilizzare ma al tempo stesso efficaci.
Non va proibito l’uso di internet ai bambini, ma è necessario insegnare loro come utilizzarlo in maniera sicura: sono queste le parole con cui Neelie Kroes ha spiegato la sua iniziativa.

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Verso un e-commerce sempre più sicuro

Uno dei principali settori della cosiddetta “new economy” è senza dubbio da considerarsi l’e-commerce, la cui crescita vertiginosa, favorita anche dall’introduzione di strumenti di pagamento veloci e sicuri come Paypal o le carte prepagate, non accenna minimamente a ridursi.
Tuttavia, come ogni reparto con elevato bacino di utenza, anche per l’e-commerce è inevitabile, per ragioni statistiche di grandi numeri, l’insorgere di problematiche successive all’acquisto che generano controversie con i commercianti. Anche questa incertezza sull’esito delle compravendite va livellata al minimo, perchè acquistare sul web deve garantire una sicurezza persino maggiore dell’acquisto in un tradizionale negozio, dal momento che è di gran lunga ridotta la possibilità di una interfaccia “umana” di fronte al sorgere di inconvenienti.
Chi si occupa di realizzazione e-commerce deve tener conto anche di questi fattori, ed è per questo motivo che in loro aiuto così come in aiuto dei consumatori la Commissione Europea è attiva per la delibera della “Alternative Dispute Resolution (ADR), una direttiva che avrà come obiettivo principale la semplificazione delle controversie, le quali in base ai principi contenuti nella direttiva stessa dovranno essere veloci, facili ed economiche, con regole standard che assicurino una risoluzione in un massimo di 30 giorni.
Il tutto garantirà anche un risparmio sostanzioso, nell’ordine dei 22 miliardi di euro l’anno, fornirà sostegno concreto agli acquirenti in difficoltà, e sarà potenzialmente anche un volano di ulteriore crescita per l’e-commerce, dal momento che chi temeva di essere poco tutelato potrà invece essere invogliato ad intraprendere la strada dello shopping online.
Tale piattaforma unica per la risoluzione delle controversie dovrebbe vedere la luce nel 2015, anche se a quanto pare il Parlamento Europeo sta spingendo per anticiparne l’entrata in vigore al 2012.

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Smart Tv: internet a 40 pollici!

novembre 23, 2011 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 

La velocità con cui ha preso a correre la tecnologia dei televisori è stata negli ultimi anni sbalorditiva ed ha in realtà spiazzato gli stessi consumatori che si trovano in molti casi spaesati in un mare di sigle ed acronimi come HD, 3D, APP e così via.
Lo stesso mercato dei televisori 3D sembra abbia subito una flessione e non rappresenta comunque più del 10% delle vendite: questo perchè il grosso dell’utenza vuole prima rendersi conto di cosa potrà vedere, dal momento che l’offerta televisiva della programmazione in 3D è ancora limitata e gli styessi BluRay che includono il 3D non sono più di 40 sul mercato.
Sembra però che si stia virando decisamente verso l’inclusione di internet nel grande schermo, con le cosiddette Smart TV.
Ciò significherà poter fruire di piattaforme come Youtube, Facebook ed app store non solo sugli smartphone o sui tablet, ma anche a 40 pollici dal divano di casa, anche se al momento resta una certa perplessità circa la scarsa fruibilità delle app senza un’interfaccia tattile.
Ma il vero ostacolo da superare, al di là dei contenuti delle app che andranno adattati alla TV (e non dubitiamo che accadrà anche questo) è quello di uno standard comune che attualmente alcuni marchi come Sharp, LG e Philips si sono detti disposti a trovare, mentre il colosso e leader mondiale Samsung tende ad isolarsi con una propria piattaforma, forte delle sue vendite.
Di sicuro non ci sarà da annoiarsi con tutte le innovazioni tecnologiche ancora in arrivo!

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Tanti auguri www!

Tanti auguri www

Tanti auguri www

Sir Tim Berners-Lee: un nome che a tanti risulterà del tutto sconosciuto. Eppure questa volta il nostro blog parlerà di un uomo che ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni e non solo, con un’invenzione che non è eccessivo mettere sullo stesso piano della stampa a caratteri mobili (chi non ricorda il nome di Gutenberg?)

Partendo da un semplice programmino che era sfruttato per tenere in contatto i ricercatori del CERN e per condividere tra di loro documentazioni scientifiche, chiamato Enquire, Berners-Lee ha creato la tripla W che oggi tutti usiamo e conosciamo, il World Wide Web.

Il primo sito web al mondo venne così messo online nel 1991 grazie al CERN, presso il quale Sir Tim lavorava all’epoca come ricercatore ed informatico, ed è per questo motivo che il 14 novembre a Roma, presso il Tempio di Adriano, si sono tenuti i festeggiamenti per il ventennale della nascita del WWW che a distanza di tanto tempo non ha mai smesso di crescere e che è ormai diventato strumento di lavoro, svago e studio indispensabile.

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Il futuro di Windows è…Otto

novembre 9, 2011 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 
Windows Otto sorprenderà tutti

Windows Otto sorprenderà tutti

Microsoft è in dirittura d’arrivo per il lancio sul mercato, che avverrà nel corso del 2012, del suo nuovo e rivoluzionario sistema operativo Windows 8, che sfrutterà l’interfaccia grafica Metro mutuata da Windows Phone 7.
Ciò significa che una serie di rettangoli colorati sostituirà il canonico desktop, raccogliendo software, funzionalità ed Apps (scaricabili dal Windows App Store) e saranno gestibili con il tocco delle dita o con un pennino, ferma restando la possibilità di utilizzare la tradizionale “scrivania” attraverso mouse e tastiera.

L’innovazione ha l’obiettivo di rendere Otto il sistema operativo unico per PC fissi, tablet e laptop, ed è questo il suo vero punto di forza, che va ad aggiungersi ad una facilità di installazione mai vista prima e ad una rapidità di avvio sorprendente.
Come detto, l’intuitività di utilizzo del nuovo Otto farà la gioia degli utenti comuni, ma accontenterà, grazie all’integrazione con il cloud computing di Windows, anche chi vorrà sincronizzare dati ed impostazioni con la rete o con altri pc per l’uso da postazioni differenti.

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Corsi NapoliWeb: iscriviti a prezzo scontato!

settembre 6, 2011 da · Lascia un commento
Articolo in: Corsi di Formazione 

Approfitta della promozione in corso e iscriviti subito.
I nuovi corsi consentiranno l’apprendimento di software e nozioni teniche necessarie per affrontare al meglio il mondo del web, sia nell’ottica del design che della programmazione.

Il corso di Web Design infatti prenderanno in esame tutte le caratteristiche dei nuovi software dell’Adobe nella loro versione 5.5, da Dreamweaver a Photoshop passando anche per Flash per le animazioni dall’alto impatto grafico, senza dimenticare le importantissime nozioni riguardanti l’HTML.

Il corso di programmatore Web invece affronterà tutti i software targati Microsoft per lo sviluppo di applicazioni dinamiche avanzate: Visual Studio 2010, Sql Server 2008 R2, Sql Server Management Studio, IIS ed il linguaggio SQL.

Con il corso di Web Marketing – Esperto SEO – verranno analizzati tutti gli aspetti più importanti da prendere in considerazione per riuscire a posizionare il vosto sito web nelle prime posizioni di Google e dei principali motori di ricerca.

Insomma, tantissimi argomenti da approfondire, ma affrettati perchè la promozione è valida ancora per poco.
Per maggiori informazioni clicca sul link sottostante:
Corsi di Formazione NapoliWeb

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La crescita del mercato nautico

maggio 16, 2011 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli 

La nautica viene da sempre considerata un lusso e sempre meno persone riescono a goderne dei piaceri, infatti la crisi economica che ha interessato il nostro paese negli ultimi anni, ha colpito anche il mondo della navigazione da diporto.

Ed è su queste basi che alcune aziende nautiche hanno studiato e progettato un nuovo modo di vivere il mare, per consentire a tutti, o quasi, di regalarsi un piacere a cui in tanti hanno dovuto dire addio: diverse imprese del settore stanno infatti propondendo il Noleggio a Lungo Termine di barche a motore. Ed è grazie a questa idea che già tante persone hanno riscoperto i piaceri di vivere il mare allontanandosi dalla confusione e dal caos delle nostre spiagge.

Il noleggio barche a lungo termine offre diversi vantaggi rispetto al normale acquisto di una barca: ad esempio possedere una barca significa anche avere il problema futuro di rivenderla, inoltre l’azienda che noleggia penserà ancheal rimessaggio, assistenza tecnica, posto barca e copertura assicurativa…tutte noie che il cliente finale sarà lieto di evitare.

Magari potrebbe essere proprio questa la chiave per far riprendere il mercato nautico.

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Riconoscimento vocale per il browser Google Chrome

Riconoscimento vocale per il browser Google Chrome

La guerra dei browser si sa non finirà mai, e ancora oggi propone altre soluzioni innovative da una parte e dall’altra, anzi dalle altre.
Dopo l’uscita di Internet Explorer 9 infatti c’era stata l’uscita di Mozilla Firefox 4, e adesso ci troviamo di fronte l’ultima novità di Google: Chrome 11.

Il Browser sarà ovviamente il cuore dei nuovi netbook che Google sta lanciando sul mercato, tutti “cloud” senza Hard Disk, ma soltanto con browser e sistema opeativo Cloud.

In quest’ottica la nuova funzionalità di Google Chrome 11 acquista notevole importanza: il riconoscimento vocale.
Al momento è disponibile solo la comprensione dell’inglese, però già ad oggi l’utente può parlare al computer/browser, e la sua voce viene trasformata in testo che viene inserito sulle pagine web. Diventa chiaro come questa funzione su computer sempre più piccoli, tablet o addirittura smartphone possa essere una grandissima innovazione per il futuro.

E adesso chi darà la prima risposta a Google? Microsoft E Mozilla non si faranno certo aspettare.

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La crescita del commercio elettronico in Italia

marzo 10, 2011 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, E-commerce 

L’ecommerce italiano deve fare i conti con falsi miti e scarsa cultura digitale e informatica.

Prima di avviare un’attività online è infatti necessario abbandonare i luoghi comuni che minano continuamente la crescita dell’commerce.

Bisogna sapere che i costi per la logistica in Italia sono assolutamente in linea con i costi esteri europei, anzi è addirittura la Gran Bretagna ad avere costi di spedizione più elevati.
Non si deve pensare che gli italiani siano poco avvezzi al personal computer, anzi. Il numero medio degli internauti è infatti molto simile agli altri paesi europei secondo i dati statistici forniti da Nielsen Netratings.

Ma allora la domanda è a questo punto lecita: quali sono le principali barriere dell’ecommerce italiano?
La risposta è da ricercare nella scarsità di offerta.
Sono infatti ancora pochi i siti che si occupano di ecommerce, e soprattutto in determinati settori, come ad esempio quello dell’arredamento. Ma questi dati sono destinati sicuramente a salire, viste anche le percentuali di crescita dell’abbigliamento online che salgono annualmente del 40% per ben tre anni consecutivi.

Nell’affacciarsi all’ecommerce bisogna però prima di tutto evitare quegli errori che possono portare il sito di vendita online a diventare un “sito morto”.
Gestire, almeno in fase di startup, il sito in prima persona risulta essere fondamentale per poter avviare al meglio l’attività sul web. Ma al tempo stesso però non bisogna pensare solo ai propri gusti personali, e quindi rendere disponibile online soltanto quei prodotti che si vuole vendere, ma pensare principalmente a cosa richiede il mercato.
E’ l’utente che fa la domanda, via web (altri siti) o via MDR (motori di ricerca).

Altro aspetto fondamentale è l’aspetto estetico.
Curare la grafica è importante, ma diventa inutile se non si pensa prima alla visibilità, ed in questo senso un buon posizionamento sui motori di ricerca, nazionali ed internazionali permette di essere raggiungibili da qualsiasi parte del mondo.
Infine, non adagiarsi sugli allori: un sito di ecommerce DEVE essere rinnovato almeno ogni 2-3 anni. Il web corre, le tecnologie, mai come adesso, stanno cambiando ed evolvendo in tempi rapidissimi, e quello che 3 anni fa era un sito all’avanguardia, oggi è sicuramente un sito datato.

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