Sui tablet si fa largo l’alta risoluzione

ottobre 29, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Hardware, Ultime News 

In questo 2013 abbiamo assistito a grandi e sensibili miglioramenti nel settore dei tablet, che hanno coinciso anche con appetitose politiche low cost.

Le migliorie riguardano soprattutto l’alta risoluzione, un tema comune un po’ a tutti i marchi principali, che ha visto ad esempio la Apple lanciare il suo display retina sia sull’iPad che sulla sua versione mini: con 2048×1536 pixel, la definizione con cui si visualizzano pagine web, immagini e testi è praticamente doppia rispetto al passato.
In realtà altri marchi sono arrivati prima di Apple per quanto riguarda i piccoli dispositivi: Google si è appoggiata ad Asus per il suo Nexus 7 modello HD, e la stessa Asus ha lanciato il MoMo Pad anch’esso HD, a costi decisamente inferiori rispetto a quelli della “mela morsicata“.

Il marchio di Cupertino si pone ancora in posizione privilegiata per la stabilità e l’organizzazione del suo sistema, tuttavia se l’uso di un device è abbastanza standard e senza particolari stress (lettura delle mail, navigazione, anche qualche videogame) l’Asus risponde benissimo alle aspettative anche grazie ad ottime batterie ed un buon Android 4.2.
Pagare circa 200 euro in più per prestazioni non necessarie e finiture più eleganti ci sembra onestamente poco logico.

Per chiudere, scopriamo che anche il Kindle Fire HDX di Amazon viene sfidato sul terreno dell’alta risoluzione dal nuovo Kobo Arc, l’e-reader legato al marchio Mondadori, che abbassa i prezzi e sfodera anch’esso lo schermo HD.
In questa guerra tra tablet una cosa è certa: ne stanno beneficiando soprattutto gli utenti, i quali ottengono prodotti sempre migliori con prezzi che continuano a calare.

Share and Enjoy

Twitter e facebook sempre più in linea con iOs 7

I due principali social network, Facebook e Twitter, non potevano certo evitare di essere quanto più in sintonia con il sistema operativo dei device Apple, quell’iOs 7 che controlla iPhone ed iPad e che sta raggiungendo livelli di diffusione elevatissimi.
Così anche le apposite app, studiate per far girare al meglio queste reti sociali sui dispositivi mobili di Cupertino fanno in modo da essere accessibili in maniera elementare.

Il primo è stato Twitter, che ha subito modificato il design della sua app per avvicinarsi ad iOs: l’ultimissimo suo aggiornamento si è rivelato molto più veloce ed anche in grado di allargare di molto i propri confini, integrando al meglio tutti i contenuti condivisi.
Non poteva certo restare indietro Facebook, che ha rivisto la sua app per iOs 7 per renderla ancora più in sintonia con il mood di casa Apple.

Dati e valori, contenuti e notizie: tutto diventa oggetto di conversazione e sviluppo in tempo reale, secondo la pratica della social discovery, il miglior modo possibile per essere al passo con i tempi e conoscere subito tutte le ultime tendenze.

Share and Enjoy

Windows 8.1, atteso a lungo e finalmente disponibile in italiano


Sappiamo bene dopo averlo testato e stressato sui nostri computer che con Windows 8 la Microsoft ha fatto un passo in parte rischioso, cercando di coniugare in un unico sistema operativo controlli tattili per computer di ultima generazione e quelli più tradizionali. L’equilibrio non è stato facile da raggiungere ma adesso ottiene un grande aiuto dall’aggiornamento a Windows 8.1, un incremento dell’ultimo sistema operativo di Redmond che lo migliora e aggiunge delle funzioni: dalla scorsa settimana è disponibile per il download e l’installazione anche nella versione italiana!

L’interfaccia è la prima novità che si nota: ritorna infatti il pulsante “Start“, assenza di cui in molti si sono lamentati, ma con funzioni leggermente differenti perché non porta più ad un semplice menu, ma alla gestione centrale della macchina.
Una modifica richiesta a gran voce dagli utenti è poi stata effettuata: ora si può settare l’avvio del sistema operativo con approdo diretto al classico desktop, senza forzatamente passare per l’interfaccia moderna.

Windows 8.1 è un aggiornamento più che necessario perché adesso attenua il confine tra i dispositivi mobili-touch e quelli desktop: l’operazione touch ormai non è più una spiazzante novità ma è diventata ordinaria, eppure la modalità desktop mantiene una sua profonda ragione di esistere.
Con Windows 8.1 si è riusciti a farle coesistere in maniera ancora più armoniosa, grazie soprattutto ad una più ampia possibilità di personalizzazione, con rapidissimo passaggio da un ambiente all’altro.
In Windows 8 c’erano insomma delle piccole lacune: con 8.1 Microsoft punta a recuperare chi se ne era allontanato ed anche a conquistare gli scettici iniziali.

Share and Enjoy

La politica rampante di Amazon tra i tablet

Amazon punta fortissimo sul suo Kindle, al punto da non accontentarsi più di essere uno dei campioni di vendite insieme ad Apple. Una sfida aperta, iniziata sia con una nuova versione rigenerata del Kindle Fire HD ma soprattutto con un nuovissimo prodotto che aggiunge solo una lettera al nome ma che in realtà rivoluziona l’hardware, il Kindle Fire HDX.

Ma andiamo con ordine: l’e-reader che già conosciamo è stato potenziato nella sua versione da 7 pollici con un nuovo processore dual-core da 1.5 Ghz che ne amplifica le prestazioni ma anche con un nuovo display: il tutto, ad un prezzo più basso della precedente versione!
La grande rivoluzione è però, come dicevamo, il Fire HDX: nella versione con schermo da 8,9 pollici troviamo un display UltraHD da ben 2560×1600 pixel, e che con il suo processore da 2.2 Ghz – e i 2 GB di Ram – si presenta come device altamente prestazionale che non è più catalogabile come semplice e-reader ma è un tablet a tutti gli effetti, con tanto di doppia fotocamera, wi-fi e 4G.
La sfida lanciata al Nexus 7 è più che evidente, mentre la sua versione 7 pollici ha chiaramente risoluzione più bassa, è un po’ più leggero ed ha un’autonomia inferiore, anche se di poco.

La politica di Amazon è evidente, con l’ambizione di non essere più soltanto simbolo e leader tra i lettori di e-book ma anche validissima alternativa ai tanti rivali quali i-Pad, Samsung o Nexus.

Share and Enjoy

Debutta Pinterest in italiano

La recente Settimana della Moda di Milano è stata la migliore occasione per il debutto sul web della versione in italiano di un social network come Pinterest, che ha saputo conquistare uno spazio importante, essendo dedicato a scatti fotografici che sempre più spesso riguardano proprio il mondo della moda e del design.

Le aziende riescono così ad allestire degli album interi tutti da sfogliare, costituiti per l’appunto da “pin“, punti di interesse che possono essere condivisi tra gli utenti.
È molto forte infatti l’interazione tra questo social network ed i più famosi Facebook e Twitter, e le piccole e medie imprese hanno così trovato un veicolo pubblicitario a costo zero che permette loro di mettersi in luce.

Share and Enjoy

Samsung digitalizza la scuola italiana

settembre 23, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 

Smart Future è un’iniziativa promossa da Samsung adesso anche in Italia, nelle scuole primarie e secondarie: 300 istituti selezionati tra quelli che si sono dichiarati disponibili alla sperimentazione, e che siano in linea con determinati principi e parametri di qualità, riceveranno dispositivi come lavagne elettroniche e tablet da destinare all’attività didattica in aula.

Tutte le scuole coinvolte riceveranno naturalmente la necessaria assistenza anche materiale per mettere in piedi adeguate infrastrutture in grado di rendere fruibili al meglio i dispositivi (pensiamo ad esempio alla rete Wi-Fi che dovrà raggiungere tutte le aule) ma non mancherà il supporto informatico, con la fornitura di applicazioni, software e contenuti formativi offerti in formato elettronico.
Per finire, è prevista anche l’introduzione di safety boxes sicure indispensabili per proteggere gli istituti dai furti, ed una formazione dei docenti coinvolti nel progetto al fine di renderli in grado di sfruttare tutte le potenzialità dell’ultima frontiera didattica.

Fino ad oggi solo singoli insegnanti o singole scuole avevano tentato un simile approccio, si tratta quindi di una iniziativa encomiabile che punta a colmare un certo divario già creatosi tra la scuola italiana e quella del resto d’Europa.
Il progetto coinvolgerà 7 regioni italiane fino al 2015 e sarà sottoposto ad un costante monitoraggio, sia per valutarne effetti e progressi sia per mantenere sempre aggiornati gli strumenti ed i loro contenuti.

Share and Enjoy

L’esperimento più lungo del mondo: la beffa!

settembre 2, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli 

Forse ricorderete di quando vi abbiamo parlato dell’esperimento della goccia di pece, ripreso 24 ore su 24 da una serie di webcam per essere certi di non perdere l’attimo esatto del distacco di tale goccia e poter così calcolare con esattezza la viscosità di tale materiale.

L’esperimento più lungo del mondo, così è stato definito, si svolge in Australia presso la Queensland University ed ha avuto inizio nel lontano 1927: ci si attendeva l’esito da un momento all’altro, ma durante il mese di luglio dal Trinity College di Dublino è arrivata la beffa, perchè il fisico Shane Bergin, che lavorava sullo stesso esperimento da “soli” 69 anni è arrivato prima, riuscendo a riprendere l’esatto momento della caduta.

La pece, da tempo in forma di goccia così come in Australia (da dove vengono trasmesse in rete le immagini in tempo reale), si è distaccata sotto il vigile occhio della telecamera, come visibile anche in questo filmato.

Share and Enjoy

In Italia il Cloud cresce con calma

agosto 26, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 


Con una certa dose del solito, fisiologico ritardo che caratterizza l’Italia quando si tratta di rivoluzioni informatiche, si può finalmente dire che il paese ha iniziato a comprendere e sfruttare tutte le potenzialità del cloud computing.

L’Osservatorio Cloud & ICT del Politecnico di Milano ha infatti reso noti i dati di un’analisi statistica secondo la quale il budget investito nella cosiddetta “nuvola informatica” sembra finalmente crescere di più rispetto a quello dedicato all’ICT tradizionale: le aziende si stanno rendendo conto dell’importanza di un simile motore, ma non solo loro.
Se si considerano infatti anche i privati e la Pubblica Amministrazione, il trend è in positivo rispetto al 2012 di ben 11 punti percentuali.

Certo, molto lavoro si deve ancora fare, perché se ci si possono attendere dati migliori dai paesi dell’inarrestabile BRIC, è comunque imbarazzante che nazioni quali l’Indonesia o il Messico abbiano un tasso di crescita della spesa Cloud triplo rispetto al nostro.

Share and Enjoy

Buone vacanze a tutti da Napoliweb!

agosto 9, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 

Con la Napoliweb, anche il suo blog va in ferie, finalmente! È stata un’annata di duro lavoro ma ricca di soddisfazioni, e da oggi ci concediamo due settimane di meritato riposo.

Ritorneremo in perfetta forma nei nostri uffici il 26 agosto, pronti ad aggiornarvi su tutte le novità in cantiere, tra cui una grande sorpresa per l’autunno che vi sveleremo appena i dettagli saranno meglio definiti!

Auguriamo a tutti voi delle splendide e rilassanti vacanze!

Share and Enjoy

Addio al vero inventore del mouse

agosto 2, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Hardware, Ultime News 

Douglas Engelbart con il prototipo di sua invenzione

Lo scorso 2 luglio si è spento, all’età di 88 anni, Douglas Engelbart, uno dei grandi pionieri dell’interazione tra uomo e macchina.

I lavori di questo ingegnere hanno riguardato le interfacce grafiche, la possibilità di creare reti di computer, ma il suo nome è in realtà maggiormente legato all’invenzione del primo prototipo di mouse, risalente al 1964 ma messo in commercio dalla Xerox sul suo Star solo nel 1981, il che non ha permesso ad Engelbart di arricchirsi per la sua invenzione in quanto il brevetto era scaduto.

Il suo indicatore di posizione X Y si presentava come una scatolina in legno che scorreva sul piano grazie a due rotelle di metallo: proprio questa particolare forma, a cui si aggiungeva il cavo, suggerì all’inventore di dargli il nome giunto fino a noi, mouse.
Se nel 2013 abbiamo raggiunto una tale diffusione nell’uso dei computer lo dobbiamo anche a questo americano di origini europee che fu tra i primi, ad esempio, ad interessarsi al concetto di posta elettronica. Lo stesso Steve Jobs, con il lancio del suo Macintosh nel 1984, riprese esattamente lo stesso tipo di idea per la sua interfaccia grafica con mouse.

Share and Enjoy

« Pagina precedentePagina successiva »

  • CALENDARIO

    luglio 2025
    L M M G V S D
    « lug «-»  
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031