WhatsApp: storia di un successo planetario

maggio 8, 2015 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Social network 

Alla domanda “Qual è il più grande social network del mondo?” saremmo portati d’istinto a rispondere Facebook, eppure non sarebbe la risposta più corretta secondo alcuni parametri. Certo, stando ad Alexa è diventato di recente il sito più visitato al mondo, sopravanzando persino Google, ed il suo miliardo di utenti lo rende strumento di livello planetario; eppure, con 700 milioni di utenti attivi ogni mese, tutti concreti e “reali” perché ciascuno è collegato ad un numero di telefono, è WhatsApp a detenere la palma del più grande e capillarmente diffuso!

La popolarissima piccola App è nata realmente dal nulla, ed il suo ideatore, l’ucraino Jan Koum, è il più classico dei self-made man, il quale dopo essere emigrato in USA con zero soldi e tante belle speranze ha iniziato a lavorare per le piattaforme pubblicitarie di Yahoo.
La voglia di cambiare un lavoro che gli sembrava soprattutto noioso lo spinse, nel 2007, a proporsi proprio a Facebook, ma venne scartato: con scarsa lungimiranza, aggiungiamo noi.

L’intuizione che avrebbe cambiato la sua vita venne dalla scoperta degli immensi potenziali offerti dagli smartphone: l’idea di uno status collegato al nome a sua volta associato al numero di telefono personale prese così vita.
Con l’aiuto di un programmatore “a tempo”, riuscì a sviluppare una applicazione in grado di sincronizzare tutti i numeri di telefono al mondo, e di farli comunicare attraverso brevi messaggi di testo ed in forma assolutamente gratuita.
Non esisteva ancora un programma simile, ed il successo fu quasi immediato: al grido di “che succede” – What’s up, per l’appunto – l’App si è conquistata utenti su utenti fino a spingere lo stesso Zuckerberg a volerla acquistare.

Koum ha incassato, con un fortunatissimo contratto, la bellezza di 19 miliardi di dollari, e ad oggi lavora ancora per WhatsApp, per risolvere eventuali anomalie tecniche ma soprattutto per migliorare l’applicazione studiandone possibili nuove piattaforme o tecnologie.
Il tutto sempre facendo a meno di qualsiasi tipo di sponsorship, e basandosi solo sul passaparola e su un minimo canone annuale, quasi simbolico: con una busta paga di un milione di dollari all’anno ed il suo staff cresciuto fino a 100 elementi, Jan Koum è convinto di aver finalmente fatto qualcosa di piacevole ed utile per l’umanità, al posto di occuparsi di spot e campagne pubblicitarie.

Ed è riuscito a rivoluzionare non solo il settore informatico, ma anche quello della telefonia!

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Dov’è il mio aereo? Te lo dice la app EasyJet!

Quante volte vi è capitato di essere in aeroporto e dover pazientare in interminabili attese perché l’aereo sul quale dovete salire è in ritardo, oppure perché aspettate di ricongiungervi con amici e parenti in arrivo ma il ritardo del volo si fa estenuante?

EasyJet
, una delle compagnie leader tra le low-cost, ha progettato una app che può rendere le attese molto meno snervanti. È infatti risaputo che proprio la mancanza di informazioni è uno dei maggiori fattori di stress in questi casi, ed è perciò stato ideato questo strumento che si appoggia al popolare Flightradar24 ma si concentra naturalmente sui soli voli della EasyJet, offrendo una funzione di radar per individuare, ovunque sia nel mondo, il volo di proprio interesse e rendersi conto di quale sia la distanza che lo separa da noi.

La fonte è indipendente e neutrale, non sussistono quindi rischi di scarsa attendibilità: basta installare su tablet o smartphone la app (sono già circa 10 milioni i download dal suo primo lancio!) per ottenere un tool che conferma la trasparenza di questa compagnia, la quale non nasconde gli eventuali problemi o disagi ma li vuole sempre spiegare ai suoi viaggiatori, per dar loro un’immagine chiara di quanto è in corso e ridurre così il disagio.

EasyJet
ha aggiunto, forse unica tra le compagnie aeree, anche un servizio di blogging in tempo reale, che fornisce tutte le informazioni del caso quando si verificano ritardi o disservizi sui bagagli ed il loro corretto smistamento.

Si tratta di strumenti di controllo in tempo reale che fino a pochi anni fa sembravano relegati esclusivamente ai racconti di fantascienza, e che invece oggi popolano le nostre attività quotidiane: strumenti come il Flight Tracker EasyJet possono garantire una migliore gestione degli imprevisti!

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Tre app che semplificano il lavoro

Un tempo la produttività tramite il computer si limitava ai software di riferimento quali quelli compresi nel pacchetto Office, come Word o Excel, strumenti indispensabili per caricare, manipolare o gestire dati, informazioni e contenuti da elaborare.

Oggi però sono diventate centrali anche alcune app perfette per prendere appunti a video, e memorizzare non soltanto un link includendo nel salvataggio anche il motivo per cui lo abbiamo conservato. La app Gloss fa tutto ciò perché è un bookmarking tramite il quale sottolineare ed evidenziare passaggi e paragrafi, aiutandoci quindi a ricordare gli argomenti su cui lavorare in un secondo momento. Ed il tutto semplicemente trascinando un’icona.

Qualche funzionalità in più la troviamo nella app Diigo, grazie alla quale oltre alle sottolineature è anche possibile inserire note o commenti, come una sorta di Post-it “virtuale”.
E proprio i celebri Post-it sono protagonisti di Evernote, altro software utilissimo e molto completo (non per niente è il più noto tra quelli affini) che adesso permette di caricare le foto dei veri post-it cartacei, allegandoli al link salvato o al documento di riferimento.

A scavare bene nel mondo delle app si trovano tante idee non solo per lo svago: e tu, quale app usi di più per essere più efficiente al lavoro?

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Twitter e facebook sempre più in linea con iOs 7

I due principali social network, Facebook e Twitter, non potevano certo evitare di essere quanto più in sintonia con il sistema operativo dei device Apple, quell’iOs 7 che controlla iPhone ed iPad e che sta raggiungendo livelli di diffusione elevatissimi.
Così anche le apposite app, studiate per far girare al meglio queste reti sociali sui dispositivi mobili di Cupertino fanno in modo da essere accessibili in maniera elementare.

Il primo è stato Twitter, che ha subito modificato il design della sua app per avvicinarsi ad iOs: l’ultimissimo suo aggiornamento si è rivelato molto più veloce ed anche in grado di allargare di molto i propri confini, integrando al meglio tutti i contenuti condivisi.
Non poteva certo restare indietro Facebook, che ha rivisto la sua app per iOs 7 per renderla ancora più in sintonia con il mood di casa Apple.

Dati e valori, contenuti e notizie: tutto diventa oggetto di conversazione e sviluppo in tempo reale, secondo la pratica della social discovery, il miglior modo possibile per essere al passo con i tempi e conoscere subito tutte le ultime tendenze.

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Una App che evita gli incidenti

aprile 30, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 

È allo studio una nuova app che viene incontro a tutti quegli utenti che non abbandonano mai il proprio smartphone nemmeno quando sono in movimento, vuoi per navigare o per utilizzare delle app, o per inviare SMS.

Alcuni infatti tendono ad estraniarsi dal mondo esterno, rischiando per esempio di entrare in collisione con oggetti o persone mentre si cammina: verrà in loro aiuto questa app che si appoggerà ai sensori presenti sul device individuando tramite la fotocamera eventuali ostacoli presenti sul cammino.

I primi test sono stati confortanti, ed hanno dimostrato che è possibile non distrarsi dallo schermo ed al tempo stesso evitare ogni tipo di scontro, in una perfetta integrazione tra uomo e macchina, tuttavia secondo noi la vera soluzione sarebbe proprio non perdere il contatto con la realtà, selezionando i momenti in cui è preferibile dimenticarsi del proprio device.

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Windows Phone 8: piena compatibilità per le app!

febbraio 2, 2012 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 

Sappiamo che il lancio di Windows 8 sarà affiancato da quello di un sistema operativo per il settore mobile, che andrà a sostituire Windows Phone 7.

Sono gli indizi del forte desiderio di ascesa di Microsoft nel settore degli smartphone ma anche dell’annunciata scalata al settore tablet, indizi confortati dall’annuncio della casa di Redmond: tutte le applicazioni che girano su WP7 potranno essere installate anche sulla futura versione del sistema operativo, senza problemi di compatibilità né necessità di modifiche da parte degli sviluppatori.

Ciò non significa naturalmente che WP8 sarà basato sul suo predecessore, anzi: tutte le voci più attendibili sostengono che WP8, il cui lancio è comunque ancora lontano, sarà una versione – con alcune differenze – di Windows 8.

Ciò che conta maggiormente è di certo questa annunciata retrocompatibilità delle app, ma staremo a vedere, anche al prossimo Mobile World Congress, quali sono le novità che Microsoft ci ha riservato.

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