Tre app che semplificano il lavoro

Un tempo la produttività tramite il computer si limitava ai software di riferimento quali quelli compresi nel pacchetto Office, come Word o Excel, strumenti indispensabili per caricare, manipolare o gestire dati, informazioni e contenuti da elaborare.

Oggi però sono diventate centrali anche alcune app perfette per prendere appunti a video, e memorizzare non soltanto un link includendo nel salvataggio anche il motivo per cui lo abbiamo conservato. La app Gloss fa tutto ciò perché è un bookmarking tramite il quale sottolineare ed evidenziare passaggi e paragrafi, aiutandoci quindi a ricordare gli argomenti su cui lavorare in un secondo momento. Ed il tutto semplicemente trascinando un’icona.

Qualche funzionalità in più la troviamo nella app Diigo, grazie alla quale oltre alle sottolineature è anche possibile inserire note o commenti, come una sorta di Post-it “virtuale”.
E proprio i celebri Post-it sono protagonisti di Evernote, altro software utilissimo e molto completo (non per niente è il più noto tra quelli affini) che adesso permette di caricare le foto dei veri post-it cartacei, allegandoli al link salvato o al documento di riferimento.

A scavare bene nel mondo delle app si trovano tante idee non solo per lo svago: e tu, quale app usi di più per essere più efficiente al lavoro?

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Lifting del viso per il sito della Dottoressa Maresca!

Un nuovo lavoro è andato ad arricchire il variegato ed eterogeneo Portfolio di Napoliweb, che dimostra una volta di più eclettismo nelle sue realizzazioni: si tratta del sito della Dottoressa Daniela Maresca, specializzata in chirurgia plastica ed estetica, e la cui punta di diamante tra le attività è costituita dagli interventi di ringiovanimento tramite il lipofilling del volto.

Calandoci un po’ nella parte della Dottoressa, abbiamo svolto un’attività assimilabile alla sua, perché abbiamo effettuato un restyling che ha donato alla sua finestra sul web un volto completamente nuovo, mettendola in linea con tutte le ultime tendenze grafiche e con un menu di consultazione ancora più semplice ed immediata.
Le pagine sono molto snelle nei contenuti, ma al tempo stesso garantiscono una informazione corretta e completa sia sulle attività della Dottoressa che sul suo Centro di Day Surgery.
Molto curata è la sezione “Press“, che contiene una raccolta di articoli e testi pubblicati nel tempo su quotidiani nazionali e locali.

Vi invitiamo a visitare il sito per valutarlo di persona, e perché no anche ad esprimerci la vostra opinione!

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Con Socialmatic, Instagram si materializza!

La viralità del web è il principale veicolo su cui conta Socialmatic, la fotocamera che vuole far rivivere il mito Polaroid coniugandolo con un software da 1 miliardo di dollari come Instagram.

Esistevano già digitali capaci di stampare dopo lo scatto, ma gestite da software poco accurati. La Socialmatic, ideata dal salernitano Antonio De Rosa e finanziata da un magnate russo, è molto più performante e promette nuove strade per la comunicazione, trasformando le sue fotografie in veri strumenti per diffondere messaggi perché nella stampa è incorporato un codice a barre che localizza geograficamente lo scatto, che grazie al retro adesivo può essere lasciato ovunque. Diventa così un innovativo mezzo per risalire all’autore proprio tramite il social network, con potenzialità infinite sotto l’aspetto del marketing!

Polaroid
in realtà ha rivendicato il proprio marchio dopo aver scoperto il progetto, e di conseguenza sarà proprio l’azienda a produrre e distribuire la Socialmatic: ideatore e finanziatore conserveranno per sé le royalties, oltre ovviamente a tutti i proventi del social network.
Il concetto di socialità si amplia attraverso questa digitale che sembra trasformare in oggetto materiale e tridimensionale il celebre logo di Instagram, nel quale ritroviamo anche le linee di design che hanno reso celebre Polaroid.

A volte è sufficiente un’idea, un’ispirazione anche banale, per trasformarsi in imprenditore in grado di lanciare un marchio di successo!

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Una falla da chiudere subito su Internet Explorer

Come sapete, lo scorso 8 aprile Windows ha cessato di rilasciare aggiornamenti per XP, il che può mettere a rischio i numerosi computer in tutto il mondo sui quali gira il sistema operativo.
Da quel giorno infatti continuare a navigare espone qualsiasi dispositivo a rischi, mentre il suo uso al di fuori della rete continua ad essere, per quanto sconsigliato, comunque sicuro.

Negli ultimi giorni però a Redmond è stata scoperta una importante e pericolosa falla che riguarda Internet Explorer nelle sue versioni dalla 6 alla 11: per questo motivo è stata rilasciata una patch che, vista la sua rilevanza e considerato che tra il 15% ed il 25% dei computer nel mondo continuano a girare con XP, lo includerà in via eccezionale nonostante in un primo momento ne fosse stato escluso.

Il cambio di rotta la dice lunga sul livello di allerta suscitato da questo “buco”, che invitiamo tutti i nostri lettori utenti Windows a “tappare” quanto prima, semplicemente lanciando Windows Update.

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Anche Getty paga dazio alla pirateria

Uno dei più grandi archivi fotografici del web, di proprietà dell’agenzia Getty Images, ha recentemente perso una battaglia contro la pirateria delle immagini, rendendo disponibili per l’uso senza “watermark” quasi la metà del suo archivio: parliamo di circa 35 milioni di immagini che perdono quel fastidioso logo in trasparenza, una sorta di firma digitale eliminabile prima solo a pagamento.

Uno stravolgimento in base al quale adesso le immagini, che prima era macchinoso ma comunque fattibile reperire “ripulite” tramite semplici screenshot, adesso possono essere incorporate gratuitamente per arricchire ogni tipo di contenuto sul web, venendo riprodotte con una semplice stringa con i credits che riporta al sito Getty, dove la stessa foto è poi disponibile anche a risoluzioni maggiori per altri utilizzi, naturalmente a pagamento.
L’unica limitazione imposta è che l’uso non sia prettamente commerciale, e tutta l’operazione assomiglia molto a quanto accaduto con la musica dall’avvento di Spotify.

Il guadagno di Getty, in questo caso, proverrà dal controllo del contenuto e dai dati degli utenti, oltre che dalla possibilità di trasformare questo meccanismo anche in un veicolo pubblicitario.
Di fronte alla cosiddetta pirateria digitale ed ai suoi mezzi, anche il mondo della fotografia ha dovuto correre ai ripari, escogitando un meccanismo per non restare tagliato fuori dal mercato e guardando avanti.

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Diventare ricco con una app

aprile 1, 2014 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Social network 

Vi raccontiamo oggi una storia di imprenditoria giovanile redditizia. Molto redditizia, visto che il nome Instagram è stato valutato ed acquistato alla cifra di 700 milioni di dollari…indovinate da chi? Proprio dal Mark Zuckerberg di Facebook.

L’ideatore di Instagram è un ragazzone americano di quasi 2 metri e di soli 30 anni, si chiama Kevin Systrom ed ha saputo reinventarsi, da studente di storia dell’arte con la passione per la fotografia ed il fotoritocco ad inventore e programmatore. L’intuizione è stata semplice quanto geniale, perchè ha fatto leva su un desiderio intramontabile, quello di scattare fotografie e soprattutto di mostrarle: a questa abitudine il web 2.0 ha aggiunto la possibilità di condividerle, ed Instagram lo fa alla perfezione e con numeri stratosferici: sono 150 milioni gli utenti quotidiani che pubblicano foto!

Il valore aggiunto,quello che diversifica questo social network da un “canonico” Facebook, è la postproduzione, ovvero la possibilità di ritoccare le immagini con effetti o filtri rendendole magari più accattivanti e divertenti. In definitiva, tramite Instagram gli utenti descrivono la realtà della loro vita così come desiderano raccontarla per immagini.
Naturalmente un progetto simile ha trovato terreno fertilissimo su cui attecchire grazie alla diffusione degli smartphone, ed il suo numero di utenti ha attirato come detto le attenzioni di Zuckerberg, che ha reso Systrom un uomo molto più ricco, ma ha anche permesso all’applicazione di crescere in sviluppo.
Il suo reale valore sta tutto in quel numero che abbiamo già citato: 150 milioni di utenti al giorno!

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L’evoluzione degli smartphone tocca anche il settore polizze

marzo 11, 2014 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 

Navigare in rete è diventata per tanti non soltanto un’attività per tenersi informati o per l’entertainment, ma anche un metodo per cogliere al volo offerte e promozioni ed in definitiva risparmiare, non solo sui beni ma anche sui servizi.
Da quando poi si sono diffusi device come gli smartphone ed i tablet le possibilità si sono ulteriormente moltiplicate: una recente indagine svolta da Facile.it ha fatto emergere un sorprendente dato, secondo il quale nell’ultimo anno sono stati ben 60mila gli italiani che hanno scelto ed acquistato la propria polizza RC auto dal cellulare, con una netta crescita rispetto ai 12 mesi precedenti.

Del resto è proprio tramite uno smartphone che una simile operazione è diventata così elementare, con la concreta possibilità di effettuare comparazioni in tempo reale e procedere all’acquisto.
Analizzando i numeri si scopre inoltre che le fasce di età a cui appartengono questi automobilisti includono non soltanto i giovanissimi, ma anche quelli fino a 45/50 anni di età, con una ovvia concentrazione in aree a maggior densità abitativa.
Il progresso in questo settore sembra essere inarrestabile: siamo infatti prossimi anche alla dematerializzazione del contrassegno assicurativo, sostituito da un microchip che attesti la copertura del veicolo verificabile anche a distanza dalle forze dell’ordine.

Il tutto richiederà ancora un po’ di tempo, essendo necessaria anche la creazione di una banca dati elettronica, ma una previsione di 2 anni sembra essere abbastanza ottimistica. Vi terremo aggiornati appena il progetto microchip diventerà più concreto, entrando anche nel dettaglio di questa sorta di rivoluzione!

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Grafica e motore, Twitter non si ferma mai

Twitter sa di essere il secondo social network, l’unico in grado di stare in scia, al momento, del dominatore del settore Facebook; per mantenere tale posizione di rilievo, i lavori sul suo miglioramento sono continui, come l’aggiornamento che è andato ad ampliare i filtri per la semplificazione delle ricerche per tutti gli utenti che accedono tramite Android e iOs.

Il continuo flusso quotidiano di messaggi, che ammonta ormai a 500 milioni, comporta infatti piccole difficoltà perché può risultare dispersivo. Ora invece è possibile scremare i tweet, visualizzando a scelta quelli più popolari e seguiti, oppure esclusivamente quelli degli utenti realmente seguiti, oltre naturalmente a poter selezionare specifiche tendenze o tematiche tramite lo strumento dell’#hashtag.

Si punta così a catturare maggiormente l’attenzione degli internauti, raccogliendo anche le loro segnalazioni: del resto, lo spazio pubblico di conversazione di Twitter si è sempre distinto rispetto ad altri social network per la sua maggiore capacità di far interagire tra loro utenti che non si conoscono nella realtà, come un vero laboratorio sperimentale.
E tu, preferisci Facebook o Twitter?

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Amazon prepara lo sbarco nel circuito smartphone

febbraio 28, 2014 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Hardware, Ultime News 

Abbiamo imparato a conoscere la dirompente forza di Amazon grazie alla sua crescita, che attraverso step successivi ha rivoluzionato il modo in cui usufruiamo di tanti strumenti multimediali, per citare solo un dispositivo come Kindle.

Secondo il Financial Times, Amazon starebbe adesso cercando di introdursi in un altro mercato in crescita vertiginosa come quello degli smartphone, ed è molto più di una voce di corridoio perché esiste già un accordo con il marchio Htc per andare a sfidare in maniera diretta i giganti Apple e Samsung.
Tutto è ancora ammantato di un certo mistero, si sa solo che i contenuti e la tecnologia saranno ampiamente concorrenziali, con software e servizi ai quali accedere anche attraverso la piattaforma Prime. Una voce è però stata smentita in maniera diretta, quella che aveva ventilato la possibilità di un dispositivo gratuito a fronte di un abbonamento a servizi quali Amazon Prime.

Htc riuscirebbe a trarre solo benefici da un simile appoggio, in grado di portare una consistente iniezione di capitali: per saperne di più sul Kindle Phone non dobbiamo che attendere qualche mese, visto che sviluppi sono previsti già nel corso del 2014.

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Browser war goes to the movies!

febbraio 4, 2014 da · Lascia un commento
Articolo in: Browser, Social network 

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