Perchè un sito è irraggiungibile?
Tra i nuovi e sempre più numerosi servizi presenti in rete, particolare attenzione merita questo servizio made in italy basato su di un software di ricerca ip.
In pratica questo sito (http://www.neumon.org) scopre il motivo per cui un sito è irraggiungibile, vuoi che sia per un problema tecnicoo per un blocco IP attuato dagli operatori. Quest’ultimi, infatti, ricevono l’ordine dalle forze dell’ordine di bloccare l’accesso dei propri utenti a siti denunciati per violazione di copyright; un esempio classico di questo tipo di intervento è rappresentato dal famosissimo The Pirate Bay.
NeuMon funziona grazie a computer, quindi utenti, che hanno installato questo software. La sonda prova a raggiungere i siti elencati e mostra le informazioni legate a quello specifico sito.
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Finalmente il multitasking su apple. Ed il Flash?
Uno dei principali aspetti negativi dell’iphone è sempre stato la mancanza del multitasking, vale a dire la possibile per l’utente di poter utilizzare due o più applicazioni in contemporanea passando dall’una all’altra senza nessun problema.
Adesso finalmente la Apple ha aperto i suoi iPhone, iPod Touch e iPad.
L’aggiornamento è il 4.2 di Sistema Operativo, ed è sicuramente la funzione più importante del pacchetto.
Prima il multitaskting era possibile soltanto in alcuni casi, mentre adesso è sicuramente più completo, proprio come se si stesse lavorando sul proprio pc.
L’altra pecca clamorosa dei supporti Apple è il supporto al Flash.
Certo, ormai con le nuove tecnoclogie jQuery il Flash ha perso un pò di importanza, visto che è possibile realizzare soluzioni molto potenti animate senza l’utilizzo del software targato Adobe, ma di sicuro, la mancanza del player flash sui sistemi Apple è un qualcosa in meno che i nuovi sistemi smartphone e tablet targati samsung o htc stanno sbandierando a pià non posso per cercare di colmare il gap dal melafonino.
Aspettiamo ancora, e forse con iphone 5.0 (un altro? ) ci sarà l’integrazione completa.
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La storia del profumo
Il profumo ha origini molto antiche. Inizialmente veniva utilizzato nei riti religiosi, durante i quali le fragranze venivano bruciate come omaggio agli Dei. Bruciando, esalavano un profumo che si levava verso il cielo: da qui l’origine della parola stessa, che deriva dal latino “per fumus” e cioè attraverso il fumo.
Gli odori gradevoli, dunque, venivano utilizzati dagli uomini per attirarsi le grazie divine, scongiurando al contempo malattie ed epidemie.
Successivamente, il suo utilizzo è divenuto anche profano. Con il passare dei secoli, partendo dagli unguenti utilizzati da Cleopatra per arrivare ai guanti profumati indossati in Francia a partire dal XVIII secolo, il profumo è entrato a far parte della tradizione, divenendo vera e propria arte profumiera.
Oggi le fragranze e i brand di profumeria sono migliaia e ogni anno assistiamo alla nascita di un nuovo profumo, una vera e propria opera d’arte sia per gli ingredienti in essa contenuti sia per il packaging, sempre diverso e dallo stile unico.
Tra i tanti marchi di profumeria, quelli che si contraddistinguono per originalità, qualità e tradizione sono sicuramente quelli appartenenti alla profumeria di nicchia (o artistica) come Diptyque Profumi, Tom Ford Profumi, Penhaligon’s, Reminiscence.
Questi brand, sicuramente conosciuti dagli appassionati del settore, non si occupano solo di profumi per la persona. Dagli eau de parfums, le creme e i gel doccia, essi hanno esteso i loro orizzonti anche ai prodotti per profumare l’ambiente della propria casa, come le candele profumate, largamente utilizzate ed apprezzate. Heeley, Byredo, Diptyque Profumi e Tom Ford Profumi sono solo alcune delle importanti aziende da citare.
L’arte profumiera, un mondo straordinario tutto da scoprire.
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La diffusione della musica digitale
La musica digitale è ormai una buona fetta dei ricavi dell’industria discografica: il 27% nel 2009.
I ricavi sono passati dai 20 milioni ai 4,2 miliardi di dollari, ed il catalogo online da 1 milione a ben 11,6 milioni di tracce.
I servizi musicali da una cinquantina a più di 400.
Si diversifica anche l’accesso alla musica: sempre più diffuso infatti è lo streaming, ma cresce anche il download: quello legale è stato di 1,5 miliardi di tracce nel 2009 (200 milioni nel 2004), mentre quello illegale è passato dai 20 miliardi del 2005 ai 40 del 2008.
Fonte: Nova de Il Sole 24 ore, Giovedì 4 Novembre 2010
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Ma quanti sono i computer?
Continuando il discorso iniziato in questo post su quanto la tecnologia abbia cambiato la nostra vita, ed in che misura gli strumenti informatici siano aumentati a dismisura, analizziamo adesso quello che più da vicino interessa il nostro lavoro: il computer.
Si potrebbe iniziare con un dato fin troppo semplice: 1,3 miliardi di computer.
E’ questo il numero di computer in uso al mondo, e saranno ben 2 miliardi nel 2015, quando circa un terzo sarà in cina, Brasile, India, Russia.
Nel 2008 erano un miliardo, e la metà nel 2004, secondo quanto riporta Forrester Research.
Il boom è dovuto alla crescita di quelle economie e al crollo dei prezzi, soprattutto per quanto riguarda i pc portatili, con l’avvento dei netbook, che però nei prossimi anni, probabilmente entro solo due, saranno soppiantati dai table.
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Telefonia, dal cellulare allo smartphone
Riprendendo il discorso anticipato in questo post riportiamo alcuni dati recuperati dal sole 24 ore, su come il settore della telefonia sia cambiato in questi ulimi anni, ed in che misura ha surclassato il numero dei computer presenti al mondo.
Un cellulare ogni dieci, tra quelli in suo adesso, è uno smartphone, cioè è dotato di sistema operativo dove installare applicazioni. Era solo uno su cento nel 2002 e uno su 25 nel 2005. Nel 2014 sarà uno ogni quattro.
I telefonini usati nel 2002 erano un milirardo, mentre adesso sono ben 5 miliardi! Negli ultimi mesi si sono moltiplicati anche i sistemi operativi, soprattutto grazie ad outsider come Google/Android e al Bada di Samsung. Symbian domina ancora, ma Android sarà vicino al primo posto.
Fonte: Nova, de il Sole 24 ore di Giovedì 04 novembre 2010
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Auguri Windows! 25 anni di successi
20 Novembre 1985 – 20 Novembre 2010.
Venticinque anni sono trascorsi dal giorno in cui venne presentato al mondo intero un computer basato su di un sistema operativo di nome Windows. Le “Finestre” aprono un mondo nuovo, offrono un’interfaccia grafica su grazie alla quale poter interagire molto più semplicemente con il computer, e danno accesso ai sistemi in multitasking.
Questa è il primo tassello di quello che sarà poi l’impero di Bill Gates chiamato Microsoft, che vedrà susseguirsi nuove versioni del sistema operativo, passando per perni quali Windows 3.1 e Windows NT, primo ad essere basato su architettura a 32 bit.
Ma il vero cambiamento, quello che segnerà una netta demarcazione fra il vecchio modo di concepire il Pc ed il nuovo mondo è contrassegnato dall’uscita di Windows 95. Il successo di questo OS è senza dubbio facilitato dalla nascita di Internet nei primi anni 90, e quindi nel supporto integrato che il nuovo Windows fornisce per collegarsi alla rete e quindi al mondo intero.
La barra del desktop, e la barra del menu start saranno da questo momento una costante in tutti i sistemi operativi che verranno, e che avranno fortune altalenanti, con grandi successi come Windows 98 e soprattutto Windows XP, e fischi clamorosi quali Windows ME e Windows Vista. In linea di massimo possiamo dire che i fiaschi hanno sempre rappresentato il punto di partenza per i successi planetari: Windows ME infatti aprì la strada a XP, ancora oggi il sistema operativo più usato, mentre Windows Vista ha fatto da spartiacque per il nuovissimo Windows Seven.
Il futuro è sempre una sorpresa, e sicuramente ci nasconderà tantissime innovazioni e strumenti sempre più potenti.
Intanto possiamo limitarci a dire: buon compleanno Windows.
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Come è cambiata la tecnologia negli ultimi vent’anni
Se ci fermiamo un attimo a riflettere sulle innovazioni degli ultimi vent’anni nel campo dell’ information tecnlogy, ci accorgeremo subito di quanto elettronica di consumo, computer e telecomunicazione abbiano modificato i loro rapporti di forza.
Partiamo dal 1991, un anno che rappresenta una svolta per tutto il mondo come lo conosciamo oggi. In quell’anno infatti viene pubblicato il primo sito internet da Tim Berners-Lee cofondatore del World Wide Web. Ci sembra forse una data troppo vicina per essere reale. Internet è talmente radicamente nella cultura della gente che sembra essere sempre esistito, e quasi non si riesce ad immaginare di poter vivere senza di esso.
Eppure in questi venti anni i passi della tecnologie sono stati impressionanti.
Nel 1990 i Personal Computer erano più dei telefonini, avevano forme grossolane e pesanti e costi spropositati.
Oggi i cellulari sono di gran lunga più dei computer, quasi cinque volte di più, un numero a dir poco impressionante.
Così come è impressionante il discorso legato alla inter-connessione sempre maggiore fra tutti i differenti oggetti tecnologici.
Televisori, computer, telefonini, macchine fotografiche sono tutti elementi che al giorno d’oggi si connettono e si collegano fra di loro attraverso internet e le reti wi-fi, grazie al quale tutto e possibile senza l’ausilio di fili.
Il futuro ci riserverà ancora più sorprese questo è certo, così come è certo che a farla da padrone sarà ovviamente il codice di programmazione che gli sviluppatori saranno in grado di approntare per realizzare sistemi sempre più complessi e performanti.
Nei prossimi giorni forniremo alcuni dati interessanti recuperati dal sole 24 ore sul fenomeno di aggiornamento di tutti i settori principali dell’economia mondiale, dalla telefonia ai computer alla musica e così via.
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Il Cloud Computing di Microsoft
Articolo in: Articoli, Novità sul Web, Ultime News
Cloud Computing è ormai una parola che sempre più spesso inziamo a sentire, ma che al più presto si inizierà ad usare quotidianamente.
Microsoft ha infatti avviato il progetto Cloud Computing per la suite principale di lavoro, vale a dire Office 2010.
Partiamo con lo spiegare cosa è effettivamente il Cloud Computing.
Da sempre, quando noi accendiamo il computer, per iniziare a lavorare abbiamo bisogno che sul nostro computer sia installato un determinato software. Esaminiamo proprio il caso di Office: devo scrivere una lettera, pertanto eseguire Word come programma di scrittura ed eseguirò il mio lavoro. Il tutto senza avere la necessità di essere collegato ad internet.
Il Cloud Computing cambia questo modo di ragionare, in quanto i software non saranno più stand alone, ma si troveranno in rete, e pertanto per scrivere una lettera non sarà più necessario aprire word sul vostro computer, ma sarà sufficiente digitare un indirizzo internet per poter usufruire del servizio!
Il concetto di software Web-based è in uso ormai da tanti anni dalle aziende che necessitano di poter visualizzare dati relativi alla propria attività da ogni parte del mondo, e pertanto spostano tutta l’attività imprenditoriale sul web. Il passaggio, invece, della casa di Remond al Cloud Computing rappresente una vera svolta per quello che riguarda e sarà il concetto di computer.
Eric Schmidt, CEO di Google, nell’affermare che il “browser è il computer” si riferiva proprio a questo concetto.
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IE9: 10 milioni di download
Articolo in: Articoli, Browser, Novità sul Web, Ultime News
Poche settimane fa avevamo parlato delle nuove potenzialità di Internet Explorer 9, con un articolo che ne descriveva la forza dell’hardaware acceleration: leggi il post.
Oggi, dopo appena 6 settimane dall’uscita della Beta di IE9, sono addirittura 10 i milioni di download effettuati, record per quanto riguarda il download di browser in versione non definitiva. Purtroppo non siamo ancora fra i 10 milioni ad aver scaricato il browser, aspetteremo come molti altri la versione definitiva per poter testare al meglio tutti i nostri progetti web.
Al momento i rumors parlano di un browser migliorato in tutto, soprattutto in velocità per poter reggere il passo dei sui principali competitor Firefox e Chrome.
Non ci resta che avere pazienza per qualche altra settimana, per poter infine dare il nostro voto al browser più usato dagli internauti.