La Nuova Internet sotto forma di Blockchain
L’iniziale logica decentralizzata sulla quale si basava Internet nella sua concezione originaria ha con il tempo iniziato a mostrare piccole crepe e punti critici. Questi non sono legati al crollo di uno o più dei suoi nodi, ma piuttosto sono determinati dalla logica basata sui server DNS che costringe tutti gli utenti ad essere dipendenti da server remoti, i quali però nell’esecuzione dei loro compiti e funzioni hanno “il brutto vizio” di memorizzare dati.
Da queste criticità è nata l’esigenza di mettere in piedi una Nuova Internet che fosse davvero fortemente decentralizzata, sottratta al controllo ed alla manipolazione da parte di enti o istituzioni, e nella quale custodire e far circolare dati ed informazioni in maniera del tutto trasparente ma allo stesso tempo sicura ed inalterabile.
Come è stato possibile realizzare tutto questo? Semplicemente basandosi su una tecnologia open source già esistente, la rete peer2peer, e considerandola come un registro suddiviso in blocchi tutti connessi tra loro in maniera crittografata.
Questo criterio, alla base dello strumento chiamato Blockchain, permette la circolazione dei dati su un piano totalmente paritario ed egualitario tra tutti gli utenti, ma allo stesso tempo li mette al sicuro da manomissioni o frodi.
Come funziona una Blockchain?
Un gran balzo in avanti per un mondo a natura fortemente democratica in cui tutti i partecipanti sono a conoscenza delle operazioni effettuate dagli altri internauti, e in tempo reale. Nulla può essere nascosto, e così la Blockchain è una cornice ideale per creare e far circolare contratti, documenti, persino atti notarili, tutti perfettamente validi ai fini legali.
Non si tratta di altro che di un registro digitale, un libro mastro composto da blocchi connessi tra loro usando la crittografia in modo da renderli inviolabili.
Tramite un simile strumento si possono registrare eventi di qualsiasi natura ed essere sicuri che quella registrazione non venga mai cancellata. Qualsiasi accordo tra persone anche lontane tra loro potrà essere stipulato in totale fiducia, perché quest’ultima sarà garantita dalla community di utenti, il che rende impossibile condotte fraudolente. Scambi di dati o informazioni avvengono senza intermediari, ed oltre ad essere più rapidi, sono più tutelati!
La Blockchain come strumento finanziario
Naturalmente questa rivoluzione ha avuto delle implicazioni anche di tipo economico e finanziario, quando è diventato evidente come la Blockchain fosse anche una perfetta piattaforma per ospitare transazioni sicure, effettuate attraverso un contante elettronico e crittografato non creato né controllato da banche.
Il contesto monetario, tra i più volatili e soggetto a manipolazioni da parte delle istituzioni coinvolte, assume così un assetto totalmente decentralizzato nel quale ogni utente ha lo stesso identico potere decisionale ed ha accesso a tutte le informazioni nello stesso istante di tutti gli altri.
In questo modo si guadagna non solo velocità nelle transazioni, ma anche un costo delle stesse in termini di commissioni più contenuto, per l’assenza di intermediari. Affiancare a questi vantaggi la totale sicurezza non è però stata la principale molla per il boom del Bitcoin.
La rivoluzione Bitcoin
Questo è avvenuto quando ci si è resi conto della possibilità di ottenere guadagni in alcuni casi spropositati a causa delle fluttuazioni del valore del Bitcoin.
Acquistarlo ad un prezzo X e rivenderlo in un secondo momento ad un prezzo moltiplicato a dismisura è quanto capitato ad alcuni utenti (lungimiranti, o solo fortunati?) ed ha permesso la creazione di capitali molto ingenti: si pensi che nel corso del 2017, il Bitcoin ha sforato il valore di 19.000 dollari, quando a gennaio dello stesso anno 1 Bitcoin valeva “solo” 966 dollari!
In definitiva, secondo i suoi creatori, il Bitcoin non solo è una innovativa rete per effettuare pagamenti e transazioni, ma è anche un nuovo tipo di denaro che si è presto visto riconoscere ruolo pari a tutte le altre valute internazionali, venendo accettato praticamente ovunque sul web.
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Spread trading: cos’è e come può farti guadagnare
Per nostra personale curiosità, ci interessiamo sempre ai temi più disparati, specialmente quando hanno a che fare con la circolazione delle informazioni su internet.
Lo sapevi che si può guadagnare con lo spread trading?
Abbiamo sempre più spesso trovato in rete riferimenti allo spread trading, un tipo di trading che si sta affermando come strategia vincente in special modo se è applicata alle cosiddette commodities, ossia le materie prime. Parliamo quindi di un modo per coprirsi, in maniera naturale, contro le inflazioni, perché le materie prime rappresentano un bene fisico e reale e reagiscono meglio rispetto ai prodotti finanziari al rischio di inflazione.
È la natura stessa di queste commodities a renderle semplici da gestire e dai rischi contenuti o comunque ben controllabili, non troverai variabili impazzite!
Le materie prime sono bene primario ed indispensabile per qualsiasi tipo di industria, il che le rende particolarmente appetibili e soprattutto intramontabili ed in alcuni casi inesauribili o comunque rigenerabili.
Sai come guadagnare con lo spread trading?
Noi abbiamo approfondito il tema e vogliamo condividere con te ciò che abbiamo scoperto, continua a leggerci per saperne di più! Se ci si affida ad un broker esperto e trasparente e che parla la nostra stessa lingua in maniera fluente così da evitare fraintendimenti, è possibile seriamente guadagnare ed in modo concreto con in più la sensazione di operare su qualcosa di tangibile e non volatile come un pacchetto di azioni in borsa.
È fondamentale però predisporsi ad operare con disciplina per effettuare un proficuo trading di commodities, con un metodo vincente e rigorosamente studiato sulle basi del capitale disponibile e del rischio calcolato.
Il primo strumento indispensabile per operare è una connessione internet, e a meno di non avere una perfetta conoscenza dell’inglese anche di natura tecnica e commerciale, va individuato un sito in italiano in grado di fornire report aggiornati in tempo reale sull’andamento delle commodities e sull’attività internazionale del loro scambio anche a lunga scadenza.
Trading di commodities come fonte di guadagno
Saranno i report stessi a fornirvi le indicazioni tecniche, dopo che avrete analizzato i grafici degli andamenti e delle previsioni sui cosiddetti futures e sugli Spread delle commodities. Report e analisi dei grafici vi forniranno tutti i dati per intervenire (o scegliere di non intervenire ancora, rimandando).
E per chi non si sentisse abbastanza sicuro o padrone della materia, posizione abbastanza comprensibile per chi è alle prime armi, abbiamo scoperto che ci si può affidare a dei segnali operativi forniti da professionisti della materia, operatori ed analisti di Borsa ed anche traders affermati e con una lunga esperienza.
Questi segnali saranno la vostra guida per investire nelle commodities, perché vi insegneranno come gestire il rischio, quali sono state le scelte vincenti del passato e quali criteri ispirano le loro scelte in tempo reale.
Scoprirete quindi come opera un trader professionista vincente e potrete seguire le sue orme con fiducia, perché un segnale operativo proviene sempre da una attenta riflessione ed è accompagnato da argomenti e soprattutto da motivazioni.
Per iniziare a guadagnare con lo spread trading, è il momento giusto!
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Investigazioni a Napoli Guarini, un nuovo nostro progetto sul web
Articolo in: Novità sul Web, Ultime News
L’affiatato team NapoliWeb si è lanciato in’un’altra appassionante sfida: proprio perché sappiamo essere poliedrici nelle nostre realizzazioni per il web, e non siamo solo specializzati in siti dinamici e piattaforme e-commerce, abbiamo studiato una nuova vetrina web per un nostro storico cliente, il Centro di Servizi Investigativi Guarini.
Proprio la recente evoluzione dei suoi sistemi e strategie di indagine, che sono stati allineati nel corso di un continuo processo di aggiornamento a quelle che sono le più moderne tecnologie, ha spinto il nostro cliente a chiederci una finestra sul web più moderna, versatile e che sapesse esprimere al meglio una realtà investigativa all’avanguardia.
Abbiamo così snellito la struttura del menu per rendere molto più rapida l’individuazione, da parte dell’utente, del servizio di proprio interesse.
Il ruolo dell’investigatore privato
Rivolgersi ad un investigatore privato a Napoli è in alcuni casi l’ultima istanza per chi sia assalito dai dubbi oppure abbia smarrito la serenità, sia nell’ambito degli affetti personali che in quello dell’attività professionale o imprenditoriale: si è reso quindi necessario catalogare in maniera attenta i diversi servizi, dalle indagini personali a quelle patrimoniali, passando anche per i rapporti investigativi proposti agli studi legali o per le bonifiche ambientali, insostituibili per chi tema di essere sotto sorveglianza.
Ciascuna delle pagine, nel corso di una navigazione resa molto agile ed intuitiva, permette anche di accedere ad un form di contatti: si tratta del primo strumento da utilizzare per comunicare con il Centro Guarini, che vi contatterà con la discrezione ed il tatto che contraddistinguono tutto il selezionatissimo staff.
È proprio uno dei motivi che ci hanno spinto a realizzare un lavoro così accurato e graficamente impeccabile, l’essere stati in contatto con una realtà dalle spiccate doti umane la cui mission è sempre il recupero di dati fondamentali per la tranquillità dei suoi clienti, ma effettuato attingendo ad una sensibilità fuori dal comune.
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Consulenza aziendale Sologea Lab, uno dei nostri ultimi lavori
Articolo in: Articoli, Novità sul Web, Ultime News
L’estrema poliedricità del nostro staff viene confermata, progetto dopo progetto, dai contenuti e dai settori di attività sempre più eterogenei dei clienti che ci affidano la realizzazione del proprio sito istituzionale.
Uno degli ultimi lavori da noi mandati online, il sito di Sologea Lab, ci ha permesso di cimentarci su un terreno per noi ancora in parte inesplorato come quello delle aziende di consulenza professionale ed aziendale.
Le attività di Sologea Lab sono estremamente variegate ed abbracciano campi ai quali tutte le imprese, siano esse di servizi o di beni, devono prestare enorme attenzione. In alcuni casi, come per il corso di saldatura, si tratta di aspetti formativi ai quali non si può mai derogare per favorire la crescita del personale e delle risorse interne. La preparazione ed un costante aggiornamento professionale stanno infatti alla base di qualsiasi business di successo, al fine di poter meglio affrontare tutte le sfide proposte da un mercato sempre più concorrenziale.
Altri casi in cui è coinvolta Sologea Lab riguardano invece l’adeguamento alle normative di riferimento di ciascun settore, che è obbligatorio ma non può per questo rappresentare una zavorra che sottragga tempo e risorse. Le certificazioni in molti casi possono essere ottenute solo presentando i risultati di test ed analisi di laboratorio, un’altra specializzazione di Sologea Lab: analisi chimiche, analisi metallografiche, controlli non distruttivi.
Per ciascuno specifico servizio noi abbiamo elaborato una dettagliata pagina descrittiva, e tutte sono inserite in una cornice allineata a tutte le ultime “regole” tecniche e stilistiche del web design, perché anche noi riconosciamo il supremo valore dell’aggiornamento continuo!
Inoltre abbiamo previsto una dinamica sezione blog, indispensabile in un caso simile, per analizzare i corsi di prossimo avvio o le modifiche a gli adeguamenti normativi.
La sezione che preferiamo sul sito di Sologea e che maggiormente ci ha divertito “comporre”, sia dal punto di vista grafico che dei contenuti, è quella dedicata alle certificazioni ambientali. Non sempre obbligatori, tali attestati della conformità e dell’eco-sostenibilità di un’azienda contribuiscono però a costruire un’immagine di prestigio ed apprezzata sul mercato, in un mondo che non può più fare a meno di operare con dei criteri “green“!
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Come fa i suoi soldi WhatsApp?
Il mondo delle telecomunicazioni, in continua ed incessante evoluzione, ha affrontato un indiscutibile punto di cesura tra l’era attuale e quella precedente, dove la rottura è rappresentata dal debutto di un sistema, anzi di una App, tanto semplice nella sua concezione quanto geniale come WhatsApp.
Un elementare programmino di instant messaging, non così dissimile da Skype, ma basato su un account univoco che fa capo al proprio numero di cellulare e la cui diffusione, se non l’ha cancellato, ha ridimensionato in modo drastico lo scambio di SMS.
Una messaggistica istantanea più immediata, a a caratteri illimitati, che permette di scambiare file multimediali di ogni tipo e – per chi ha una tariffa non a consumo – praticamente gratuita, non poteva che abbattere i ricavi delle compagnie telefoniche, le quali hanno potuto tamponare il tutto solo grazie agli abbonamenti al traffico dati e con altri piccoli “trucchetti” abbastanza antipatici, come quello di far scattare il rinnovo dopo 4 settimane esatte e non più dopo un mese come in precedenza. Chi prima sapeva, ad esempio, di pagare 10 € al mese e quindi 120 € all’anno, adesso si trova quasi a versare una sorta di “tredicesima”.
WhatsApp, se ha spinto il colosso Facebook ad acquistarla alla cifra monstre di 10 milioni di dollari, si è rivelata essere per i suoi creatori una macchina da soldi, ed è stata integrata nel Messenger del più popolare social network.
Ma questi ricavi da dove saltano fuori? All’estero vanno molto di moda le opzioni per effettuare piccole operazioni di e-commerce, proprio come se fosse un borsellino virtuale, anche tra privati. In Italia inizialmente si è fatta largo la possibilità per le aziende di offrire piccoli servizi agli utenti finali, quali videogames o adesivi per la chat. E sono molte altre le aziende che hanno recepito queste potenzialità, come quelle che hanno creato un proprio canale di comunicazione: si pensi a CNN o National Geographic, o per restare ai nostri confini, Repubblica e 01 Distribution.
Un ulteriore valore aggiunto in un mondo che ha saputo creare un nuovo modello di business!
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Cerchi ricambi originali Bosch? Li trovi sul nuovo progetto Napoliweb!
Articolo in: E-commerce, Progetti Web Design
Un progetto ambiziosissimo, come ambizioso è il nostro cliente, è da alcune settimane approdato sul web grazie al duro lavoro di tutto lo staff Napoliweb!
Si tratta del portale e-commerce Assitecnica, un’azienda ad altissima specializzazione nel settore degli elettroutensili e con una importante rete di vendita e distribuzione autorizzata per marchi leader quali Bosch, Dremel, Skil.
Attraverso il portale Assitecnica sarà possibile per tutti i professionisti non solo acquistare il proprio elettroutensile scegliendolo tra le varie categorie, ma anche i ricambi originali Bosch e di tutti gli altri marchi, necessari per mantenere la corretta funzionalità dello strumento.
In piena sintonia e con un continuo scambio di idee con il nostro cliente, abbiamo allestito una piattaforma agile che ne rispettasse la brand reputation già ben costruita e consolidata in tanti anni di attività, ma abbiamo anche inserito dei tocchi e delle soluzioni grafiche che rendono il sito moderno ed in linea con tutte le più attuali tendenze del web design.
La navigazione è resa agevole da un menu molto snello, che permette subito di individuare l’area di proprio interesse e il ricambio o l’accessorio che si desidera acquistare, procedendo poi alla fase d’ordine, articolata in 5 semplicissimi step.
Siamo particolarmente orgogliosi di questa ultima nostra creazione!
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Dove butti il tuo vecchio smartphone?
Conoscete la sigla RAEE? Probabilmente l’avete solo letta distrattamente su un manifesto comunale o su un volantino, ma non avete approfondito: eppure, sta a definire una speciale raccolta differenziata che nel solo 2015 ha coinvolto 240mila tonnellate di rifiuti.
Si tratta della Raccolta di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, e non riguarda solo grandi elettrodomestici quali lavatrici, frigoriferi o televisori, ma anche tutti quei piccoli componenti entrati prepotentemente nella nostra vita: non solo i PC desktop e tutto il loro hardware, ma anche cellulari, smartphone, tablet, digitali… con tutto il loro corollario di piccoli e piccolissimi accessori o cavi. Quando non funzionano più e non vale la pena ripararli, oppure quando siamo passati ad un modello più avanzato e non sappiamo più cosa fare di uno strumento obsoleto o magari non più compatibile, non è il qualsiasi cassonetto dell’indifferenziata la loro destinazione!
Da un’indagine condotta in collaborazione tra il Consorzio Ecodom (il principale coinvolto in questa raccolta) e l’Adiconsum, è emerso che in realtà sono in molti gli italiani a sapere che si tratta di rifiuti speciali e da smaltire con speciali procedure (consegna alle isole ecologiche, ritiro da parte delle aziende municipalizzate) ma sono molti meno i cittadini a conoscenza della normativa che, sin dal 2010, obbliga i rivenditori a ritirare GRATUITAMENTE i vecchi apparecchi a fronte di un acquisto, secondo il principio dell’1 contro 1; ma ancora meno italiani sanno che ormai da due anni i grandi punti vendita hanno l’obbligo di legge di ritirare gratis i piccoli elettrodomestici anche senza un acquisto, a patto che non superino i 25 centimetri. Rasoi, piccoli tostapane, tantissime altre apparecchiature non possono e non devono finire nella spazzatura qualsiasi!
Un altro tasto dolente che riguarda l’Italia è l’assenza di impianti in grado di recuperare quelle piccole quantità di metalli preziosi quali oro ed argento che sono presenti negli smartphone o nei PC.
Non si tratta certo di principi vuoti o creati solo per complicare le cose: un corretto smaltimento, ed il conseguente riutilizzo dei materiali dismessi, comporta sensibili risparmi energetici ed anche la diminuzione delle emissioni.
Noi di Napoliweb ci teniamo costantemente aggiornati anche sulle dinamiche locali, e sappiamo ad esempio che sin dal 2015 è attivo il progetto per la raccolta itinerante dei RAEE da parte del Comune di Napoli.
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Profumi online Mario Limone, un progetto prestigioso firmato Napoliweb!
Articolo in: Articoli, E-commerce, Progetti Web Design
La polivalenza dello staff Napoliweb ha messo a segno un altro colpo! Come una vera ondata di freschezza è entrato nel nostro portfolio lavori il sito della Profumeria online Mario Limone di Sorrento, che opera nel settore fin dagli anni ’70 ed ha compreso quanto sia irrinunciabile essere presente sul web, oltre che con i suoi esclusivi showroom – meta di shopping turistico e non solo – con una vetrina e quindi con una piattaforma e-commerce dedicata alla vendita dei profumi online.
Gli sforzi di tutto il nostro staff sono stati enormi e commisurati alla vastità del catalogho di questa profumeria, che si vanta tra l’altro di offrire un interessante catalogo di profumeria artistica comprendente marchi storici come Guerlain o Jean Patou, che intendono il profumo come vera opera d’arte.
Naturalmente Mario Limone Parfums non è solo profumi di nicchia, e ce ne siamo resi conto nell’approntamento di tutte le categorie nelle quali si articola il sito. I profumi dei marchi più noti e prestigiosi hanno un ruolo rilevante, si pensi a Paco Rabanne o Calvin Klein per citarne solo un paio… ma è sorprendentemente vasta la sezione dedicata alla cosmesi ed al make up online, divisa chiaramente in prodotti per il viso, le labbra, gli occhi, e con un’attenzione tutta speciale rivolta al make up delle unghie ed alla cosiddetta Nail Art.
Navigare sul sito ed individuare subito i prodotti a cui si è interessati è davvero semplice, proprio grazie alla capillare distribuzione in categorie ed ai filtri di ricerca che permettono di scremare per marchio o per sezione i vari prodotti. Immancabile la sezione che abbiamo appositamente creato per le news, perché una profumeria come Mario Limone ha nuovi arrivi con cadenza giornaliera, essendo per “deformazione professionale” votata a tenersi sempre al passo con le tendenze di tutto ciò che fa fashion!
Il sito è online già da alcuni mesi, ma il successo di visite e di pubblico riscosso – per tacere di quello delle vendite! – ha spinto la Profumeria Mario Limone ad un altro importante passo: presto infatti andrà online una sua nuovissima versione, naturalmente realizzata sempre da Napoliweb, con una grafica ancora più accattivante ed un’interessantissima novità: diventerà infatti mobile friendly, con una speciale programmazione che permetterà di visualizzarlo correttamente tramite qualsiasi device!
Siamo in dirittura d’arrivo e presto acquistare profumi online su MarioLimone.it sarà un’esperienza ancora più gratificante e divertente!
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Studiare e lavorare viaggiando grazie a e-learning e Internet
Molte persone, indipendentemente dall’età, vogliono lavorare ma hanno anche voglia di viaggiare e studiare. Unire queste tre cose sembra un’utopia ma, in realtà, soprattutto per i giovani o per le persone non sposate, questo è possibile grazie all’e-learning. Quest’ultimo è un metodo innovativo che permette di studiare online, senza aver bisogno di frequentare fisicamente l’università. Questa soluzione è ottima per chiunque voglia laurearsi viaggiando e lavorando.
Grazie all’e-learning è possibile realizzare i propri sogni. Esistono tantissime università telematiche italiane che offrono la possibilità di avvalersi di una valida formazione e raggiungere i propri obiettivi anche in soli tre anni. Questo interessante metodo è l’ideale anche per chi predilige indirizzi di studio più specifici e complessi. Infatti, è possibile anche prendere una laurea on line presso l’unversità telematica Unicusano, per esempio. Dopo aver seguito le lezioni online, lavorando e anche viaggiando per il mondo, sarà possibile portare a termine gli studi ed iniziare una carriera molto prestigiosa anche dopo soli tre anni.
Oltre ad avere la possibilità di conseguire una laurea ingegneria meccanica, avvalendosi dell’e-learning si potranno scegliere diverse facoltà. Questo innovativo metodo di apprendimento online offre quindi diversi vantaggi. Ad esempio non esistono limiti di tempo e spazio: è possibile connettersi all’università telematica in qualunque momento e da qualunque luogo. Inoltre, si parla di costi di iscrizione ridotti e dell’eliminazione del materiale didattico cartaceo, che ovviamente comporta un’ulteriore riduzione delle spese rispetto alle normali facoltà universitarie.
Sia che si tratti della voglia di conseguire una laurea ingegneria meccanica o di puntare su altri indirizzi di studio, l’e-learning è strutturato in maniera tale da permettere agli studenti di interagire con professori ed altri compagni virtuali, di monitorare i propri progressi, e di avvalersi del supporto di tutor qualificati ed affidabili. Naturalmente, studiando online si potrà sentire la mancanza del contatto umano con le persone reali, ma il fatto di poter studiare e laurearsi tramite un computer ed una buona connessione internet è davvero un vantaggio importante, ed è sinonimo di flessibilità e libertà.
Ma quali sono le soluzioni che permettono di unire lo studio ai viaggi e ad un mestiere?
Coloro che scelgono di conseguire una laurea ingegneria meccanica o di specializzarsi in altri settori tramite l’e-learning, possono scegliere la città in cui lavorare ed optare per ogni tipologia di mestiere in base ai propri gusti. Tuttavia, i mestieri consigliati per chi preferisce spostarsi di frequente sono essenzialmente tre: ragazzo/a alla pari, travel blogger, steward/hostess.
Nel primo caso, si tratta di lavorare presso delle famiglie all’interno delle loro abitazioni. Questo lavoro comporta solitamente un compenso combinato a vitto ed alloggio gratuiti. Perciò, può rivelarsi ottimo per coloro che scelgono l’e-learning per conseguire una laurea ingegneria meccanica o altri tipi di lauree. Chi invece vuole viaggiare continuamente può puntare sul mestiere del travel blogger, che consiste nel raccontare i propri viaggi su uno spazio web, e dare consigli utili ad i viaggiatori ed agli utenti interessati, per il nostro caso un blog su automobili sarebbe ottimo. Per quanto riguarda il lavoro di hostess o steward, si può invece scegliere tra varie agenzie che organizzano eventi in giro per l’Italia o nel mondo, oppure decidere di fare l’assistente di volo.
Questi mestieri possono non solo permettere di conseguire una laurea ingegneria meccanica o per altri indirizzi, ma anche consentire a molte persone di realizzare il cosiddetto “sogno americano”. Infatti, optando per le università telematiche, uno studente può decidere di andare a lavorare negli Stati Uniti. Se si sceglie di fare il/la travel blogger basterà compilare i moduli che si trovano sul sito “ESTA“, che permetteranno di richiedere l’autorizzazione per soggiornare negli gli Stati Uniti per tre mesi. Se si desidererà fare un mestiere diverso ci si dovrà informare per ottenere un visto idoneo per il proprio soggiorno a scopo lavorativo.
In poche parole, l’e-learning è un metodo valido e flessibile, che permette ad ogni persona di prendere la laurea inerente all’indirizzo che desidera, come ad esempio la laurea ingegneria meccanica, ma anche di lavorare e viaggiare in libertà.
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WhatsApp: storia di un successo planetario
Alla domanda “Qual è il più grande social network del mondo?” saremmo portati d’istinto a rispondere Facebook, eppure non sarebbe la risposta più corretta secondo alcuni parametri. Certo, stando ad Alexa è diventato di recente il sito più visitato al mondo, sopravanzando persino Google, ed il suo miliardo di utenti lo rende strumento di livello planetario; eppure, con 700 milioni di utenti attivi ogni mese, tutti concreti e “reali” perché ciascuno è collegato ad un numero di telefono, è WhatsApp a detenere la palma del più grande e capillarmente diffuso!
La popolarissima piccola App è nata realmente dal nulla, ed il suo ideatore, l’ucraino Jan Koum, è il più classico dei self-made man, il quale dopo essere emigrato in USA con zero soldi e tante belle speranze ha iniziato a lavorare per le piattaforme pubblicitarie di Yahoo.
La voglia di cambiare un lavoro che gli sembrava soprattutto noioso lo spinse, nel 2007, a proporsi proprio a Facebook, ma venne scartato: con scarsa lungimiranza, aggiungiamo noi.
L’intuizione che avrebbe cambiato la sua vita venne dalla scoperta degli immensi potenziali offerti dagli smartphone: l’idea di uno status collegato al nome a sua volta associato al numero di telefono personale prese così vita.
Con l’aiuto di un programmatore “a tempo”, riuscì a sviluppare una applicazione in grado di sincronizzare tutti i numeri di telefono al mondo, e di farli comunicare attraverso brevi messaggi di testo ed in forma assolutamente gratuita.
Non esisteva ancora un programma simile, ed il successo fu quasi immediato: al grido di “che succede” – What’s up, per l’appunto – l’App si è conquistata utenti su utenti fino a spingere lo stesso Zuckerberg a volerla acquistare.
Koum ha incassato, con un fortunatissimo contratto, la bellezza di 19 miliardi di dollari, e ad oggi lavora ancora per WhatsApp, per risolvere eventuali anomalie tecniche ma soprattutto per migliorare l’applicazione studiandone possibili nuove piattaforme o tecnologie.
Il tutto sempre facendo a meno di qualsiasi tipo di sponsorship, e basandosi solo sul passaparola e su un minimo canone annuale, quasi simbolico: con una busta paga di un milione di dollari all’anno ed il suo staff cresciuto fino a 100 elementi, Jan Koum è convinto di aver finalmente fatto qualcosa di piacevole ed utile per l’umanità, al posto di occuparsi di spot e campagne pubblicitarie.
Ed è riuscito a rivoluzionare non solo il settore informatico, ma anche quello della telefonia!