La crescita del mercato nautico
La nautica viene da sempre considerata un lusso e sempre meno persone riescono a goderne dei piaceri, infatti la crisi economica che ha interessato il nostro paese negli ultimi anni, ha colpito anche il mondo della navigazione da diporto.
Ed è su queste basi che alcune aziende nautiche hanno studiato e progettato un nuovo modo di vivere il mare, per consentire a tutti, o quasi, di regalarsi un piacere a cui in tanti hanno dovuto dire addio: diverse imprese del settore stanno infatti propondendo il Noleggio a Lungo Termine di barche a motore. Ed è grazie a questa idea che già tante persone hanno riscoperto i piaceri di vivere il mare allontanandosi dalla confusione e dal caos delle nostre spiagge.
Il noleggio barche a lungo termine offre diversi vantaggi rispetto al normale acquisto di una barca: ad esempio possedere una barca significa anche avere il problema futuro di rivenderla, inoltre l’azienda che noleggia penserà ancheal rimessaggio, assistenza tecnica, posto barca e copertura assicurativa…tutte noie che il cliente finale sarà lieto di evitare.
Magari potrebbe essere proprio questa la chiave per far riprendere il mercato nautico.
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Riconoscimento vocale per il browser Google Chrome
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Riconoscimento vocale per il browser Google Chrome
La guerra dei browser si sa non finirà mai, e ancora oggi propone altre soluzioni innovative da una parte e dall’altra, anzi dalle altre.
Dopo l’uscita di Internet Explorer 9 infatti c’era stata l’uscita di Mozilla Firefox 4, e adesso ci troviamo di fronte l’ultima novità di Google: Chrome 11.
Il Browser sarà ovviamente il cuore dei nuovi netbook che Google sta lanciando sul mercato, tutti “cloud” senza Hard Disk, ma soltanto con browser e sistema opeativo Cloud.
In quest’ottica la nuova funzionalità di Google Chrome 11 acquista notevole importanza: il riconoscimento vocale.
Al momento è disponibile solo la comprensione dell’inglese, però già ad oggi l’utente può parlare al computer/browser, e la sua voce viene trasformata in testo che viene inserito sulle pagine web. Diventa chiaro come questa funzione su computer sempre più piccoli, tablet o addirittura smartphone possa essere una grandissima innovazione per il futuro.
E adesso chi darà la prima risposta a Google? Microsoft E Mozilla non si faranno certo aspettare.