Gli smartphone dilagano anche tra i giovanissimi
Sono 4 i paesi che sono stati coinvolti dalla Commissione Europea all’interno del programma “Safer Internet“, per studiare le risposte e le modalità d’uso e di accesso dei giovanissimi che navigano attraverso dispositivi mobili in Italia, Romania, Regno Unito e Danimarca.
Si è scoperto che i ragazzi digitali con grande familiarità con smartphone, tablet e schermi tattili sono una percentuale elevatissima: quasi il 50% dei duemila giovanissimi coinvolti, infatti, naviga quotidianamente con questo tipo di device.
Ciò che sorprende è che in questa fascia di età la navigazione avviene anche tra le mura domestiche esclusivamente attraverso questi dispositivi mobili, mentre l’uso a scuola, soprattutto per quanto riguarda l’Italia – naturalmente ci riferiamo alle finalità didattiche – è ancora troppo limitato.
Un dato, per chiudere questa analisi, rende ancora più evidente la diffusione degli smartphone: solo il 7% del campione di giovanissimi italiani è sprovvisto di un cellulare adatto a navigare!
Cifre che la dicono lunga sulla base di lavoro su cui operare, sia da parte dei provider che delle istituzioni, per consapevolizzare adulti e più giovani su un uso corretto della Rete.
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Task force europea per la sicurezza online dei minori
Articolo in: Articoli, Novità sul Web, Ultime News
Ancora una volta la Commissione Europea al centro della nostra attenzione, in questa occasione grazie al patto di cooperazione promosso dal vice presidente Neelie Kroes e stipulato tra Google, Facebook, Microsoft ed Apple tra gli altri.
L’obiettivo delle aziende è quello di rendere internet un posto migliore per i bambini, attraverso diverse aree di impegno: l’ideazione di strumenti user friendly per segnalare contenuti inadatti; impostazioni sulla privacy adattate all’età degli utenti; classificazione dei contenuti per ampliare il parental control; guerra totale dichiarata alla diffusione di materiale pedopornografico.
Questi principi guida hanno già ottenuto parziale applicazione da parte di un colosso del web e del social networking come Facebook, il quale ha recentemente ideato uno strumento di segnalazione abusi oltre al Centro di sicurezza delle famiglie, tutti provvedimenti adottati per migliorare la sicurezza e la privacy dei minori in rete.
Gli impegni ora si fanno più ambiziosi e soprattutto sono condivisi da un nutrito gruppo di aziende, tra le quali anche compagnie telefoniche, le quali sono consapevoli di avere la responsabilità della sicurezza dei bambini in rete e sono pronti a gettare sul campo di battaglia strumenti di protezione semplici da utilizzare ma al tempo stesso efficaci.
Non va proibito l’uso di internet ai bambini, ma è necessario insegnare loro come utilizzarlo in maniera sicura: sono queste le parole con cui Neelie Kroes ha spiegato la sua iniziativa.