AmazonFresh ti porta la spesa a casa
La versatilità del colosso Amazon sembra non conoscere confini: partito a metà degli anni ’90 come vero pioniere delle librerie online, ha conosciuto nel tempo un’estensione non solo territoriale, ma soprattutto relativa alle categorie merceologiche trattate, le quali hanno via via incluso anche musica in formato CD, i DVD ed i BluRay, fino ad arrivare agli scaffali digitali dai quali scaricare MP3, e-book ed audiolibri. Il tutto senza dimenticare le redditizie sezioni dedicate all’oggettistica, ai gadget, al merchandising e persino ad accessori moda.
In via sperimentale in sole due città degli Stati Uniti, Seattle e Los Angeles, è partito nel mese di giugno il servizio AmazonFresh, attraverso il quale si possono acquistare online e ricevere a casa a tempi di record prodotti freschi come frutta e verdura ma non solo, perché vengono offerti anche altri cibi confezionati o precotti.
Entro l’anno AmazonFresh verrà sperimentato anche a San Francisco, e poi, sulla scorta dei risultati, si deciderà se ampliare il progetto agli altri 20 mercati previsti nel 2014.
L’Italia non dovrebbe essere raggiunta prima di 2 o 3 anni da questo progetto, che al di là dei discorsi legati alla concorrenza ad esempio con la GDO, che potrebbe avere difficoltà nel fronteggiare i prezzi abitualmente bassi di Amazon, suscita altri tipi di perplessità.
Parliamo di concetti abbastanza cari alle famiglie italiane come la territorialità degli alimenti, che potrebbe non essere garantita, e dello stesso controllo qualità sui cibi.
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