Il BitCoin va inserito nella dichiarazione dei redditi?
È tempo per molti tra voi di dedicarsi alla raccolta delle carte e dei documenti da accludere alla Dichiarazione dei Redditi, ed un quesito è di questi tempi molto frequente: se sono in possesso di criptovalute come i Bitcoin, devo dichiararli? Per la sua stessa natura, il Bitcoin è stato riconosciuto dal nostro Legislatore come strumento di pagamento alternativo, in quanto seppur viaggi solo elettronicamente e sia archiviato allo stesso modo, rappresenta comunque un valore di scambio.
Il fatto che sia solo digitale non conta: l’Agenzia delle Entrate ha stabilito però che le operazioni di acquisto e vendita di Bitcoin tra persone fisiche, e che quindi non generano reddito di impresa, mancano della finalità speculativa. La questione ha assunto una certa importanza perché a fronte della loro ascesa e diffusione non esistevano ancora dei dettami chiari, ma ora il contribuente sa come deve comportarsi per essere “in regola”.
La normativa fiscale in Italia
I BitCoin vanno trattati come una valuta estera, ed assumono rilevanza fiscale se nel periodo di imposta preso in considerazione la giacenza media è superiore ad un controvalore in euro pari a 51.645,69 € per almeno 7 giorni lavorativi di seguito.
Il tutto deve essere dichiarato nel quadro RW, quello fondamentale per monitorare gli investimenti effettuati all’estero ma che generano reddito imponibile in Italia.
È il caso del cosiddetto “Capital Gain“, nell’eventualità ci sia guadagno realizzato grazie a differenza tra prezzo di acquisto e di vendita, eppure non è stato ancora chiarito a quale stato, o meglio, a quale luogo vada ricondotta l’origine dell’investimento, trattandosi di valuta virtuale. Per il momento, una soluzione può essere quella di indicare lo stato di residenza dell’exchanger.
Resta però escluso l’obbligo di versamento di imposta di valore Ivafe, perché tale tassazione si applica solo a depositi e conti di natura essenzialmente bancaria.
Molti altri dubbi verranno chiariti nei prossimi giorni dalla stessa Agenzia delle Entrate.