In Italia il Cloud cresce con calma
Con una certa dose del solito, fisiologico ritardo che caratterizza l’Italia quando si tratta di rivoluzioni informatiche, si può finalmente dire che il paese ha iniziato a comprendere e sfruttare tutte le potenzialità del cloud computing.
L’Osservatorio Cloud & ICT del Politecnico di Milano ha infatti reso noti i dati di un’analisi statistica secondo la quale il budget investito nella cosiddetta “nuvola informatica” sembra finalmente crescere di più rispetto a quello dedicato all’ICT tradizionale: le aziende si stanno rendendo conto dell’importanza di un simile motore, ma non solo loro.
Se si considerano infatti anche i privati e la Pubblica Amministrazione, il trend è in positivo rispetto al 2012 di ben 11 punti percentuali.
Certo, molto lavoro si deve ancora fare, perché se ci si possono attendere dati migliori dai paesi dell’inarrestabile BRIC, è comunque imbarazzante che nazioni quali l’Indonesia o il Messico abbiano un tasso di crescita della spesa Cloud triplo rispetto al nostro.
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Buone vacanze a tutti da Napoliweb!
Con la Napoliweb, anche il suo blog va in ferie, finalmente! È stata un’annata di duro lavoro ma ricca di soddisfazioni, e da oggi ci concediamo due settimane di meritato riposo.
Ritorneremo in perfetta forma nei nostri uffici il 26 agosto, pronti ad aggiornarvi su tutte le novità in cantiere, tra cui una grande sorpresa per l’autunno che vi sveleremo appena i dettagli saranno meglio definiti!
Auguriamo a tutti voi delle splendide e rilassanti vacanze!
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Addio al vero inventore del mouse
Articolo in: Articoli, Hardware, Ultime News
Lo scorso 2 luglio si è spento, all’età di 88 anni, Douglas Engelbart, uno dei grandi pionieri dell’interazione tra uomo e macchina.
I lavori di questo ingegnere hanno riguardato le interfacce grafiche, la possibilità di creare reti di computer, ma il suo nome è in realtà maggiormente legato all’invenzione del primo prototipo di mouse, risalente al 1964 ma messo in commercio dalla Xerox sul suo Star solo nel 1981, il che non ha permesso ad Engelbart di arricchirsi per la sua invenzione in quanto il brevetto era scaduto.
Il suo indicatore di posizione X Y si presentava come una scatolina in legno che scorreva sul piano grazie a due rotelle di metallo: proprio questa particolare forma, a cui si aggiungeva il cavo, suggerì all’inventore di dargli il nome giunto fino a noi, mouse.
Se nel 2013 abbiamo raggiunto una tale diffusione nell’uso dei computer lo dobbiamo anche a questo americano di origini europee che fu tra i primi, ad esempio, ad interessarsi al concetto di posta elettronica. Lo stesso Steve Jobs, con il lancio del suo Macintosh nel 1984, riprese esattamente lo stesso tipo di idea per la sua interfaccia grafica con mouse.