Microsoft chiude definitivamente l’era XP

Ci siamo quasi, come era già ampiamente stato anticipato: nel corso del 2014, e precisamente l’8 di aprile, Microsoft manderà in pensione il suo sistema operativo più longevo, quel Windows XP che dal momento del suo debutto nell’estate 2001 ha vissuto anni di onorata carriera, e che ancora oggi risulta installato su circa un terzo dei computer nel mondo, il che la dice lunga sul suo apprezzamento: tuttavia, a partire dall’8 aprile, quando verrà rilasciato l’ultimo pacchetto di aggiornamenti relativo ad XP e contestualmente ad Office 2003, continuare a farlo girare sulle proprie macchine sarà indubbiamente pericoloso.

Questo perché qualsiasi eventuale vulnerabilità rilevata e corretta in futuro sui sistemi operativi più recenti potrebbe essere presente anche su XP, senza ricevere però la relativa patch; ciò significa che l’unico modo sicuro per lavorarci sarebbe non collegarlo mai alla rete, e non collegarlo mai a periferiche di archiviazione potenzialmente “infette”.
Qualcuno in realtà ha ventilato l’ipotesi che questo sia solo un modo “drastico” da parte dell’azienda di Redmond per spingere i sistemi operativi 7 e soprattutto 8, tuttavia, con il livello di sicurezza, compatibilità e stabilità ormai raggiunto sembra del tutto anacronistico specie da parte delle aziende continuare a sfruttare una piattaforma di certo stabile e collaudata ma non più aggiornata, e per la quale non esisteranno più drivers per l’interfaccia con altri tipi di periferiche.

XP
in pensione significa in poche parole la chiusura di un’epoca, probabilmente quella in cui i progressi si sono succeduti a ritmo più serrato fino ad ora, con lo sviluppo delle connessioni veloci e l’aumento esponenziale del numero di internauti.

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Ad aprile 2014 sospesa ogni assistenza su Windows XP

Si sta definitivamente per chiudere un’era in fatto di sistemi operativi, quella iniziata nel 2001 con il debutto di Windows XP.

Oggi, ben 12 anni dopo, XP risulta ancora montato sul 40% dei PC in tutto il mondo, una percentuale enorme se si considera che nel frattempo Windows ha lanciato Vista, Windows 7 e di recente Windows 8 (cui presto si aggiungerà, come abbiamo già annunciato, Windows Blue); le macchine su cui gira ancora XP dal prossimo anno saranno esposte a rischi di sicurezza a dir poco rilevanti.

A partire da aprile 2014 infatti Microsoft sospenderà ogni tipo di supporto, aggiornamento o protezione per XP, offrendo eventualmente solo un servizio di assistenza a pagamento ad un prezzo talmente elevato da scoraggiare qualsiasi azienda, invogliandola quindi al passaggio ormai obbligato ed inevitabile almeno a Windows 7.
Continuare ad utilizzare XP sarà quindi non solo rischioso, ma anche controproducente, ed è certo che nei prossimi mesi la percentuale di PC “mossi” da Windows 7, attualmente il 47%, andrà ad aumentare stabilendo di fatto la conclusione dell’era XP.

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Per le aziende Windows XP è ormai dannoso

giugno 12, 2012 da · Lascia un commento
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Si conosce già una deadline per Windows XP: è il mese di aprile del 2014, quando il sistema operativo lanciato ben 11 anni fa non sarà più supportato ufficialmente, e non riceverà più upgrade o aggiornamenti.

Sembra incredibile come un sistema operativo così datato possa essere ancora così largamente diffuso, ma ciò dipende soprattutto dall’utenza aziendale, la cui migrazione verso sistemi più recenti quali Vista o Windows 7 procede molto, molto a rilento.
Eppure XP, con i suoi tempi di aggiornamento e manutenzione sensibilmente più lunghi, non sembra essere la soluzione ideale in una realtà nella quale i costi dovrebbero essere tenuti costantemente d’occhio. Passare a nuove attrezzature hardware su cui possano girare i sistemi più nuovi richiede ovviamente degli investimenti economici che forse in tempo di crisi le aziende preferiscono rinviare, tuttavia in termini di costi la presenza di un 42% di utenza ferma ad XP probabilmente peggiora la situazione.

Varrebbe quindi la pena per le aziende analizzare questi dati, per rendersi conto di come un aggiornamento del parco hardware verrebbe nel tempo ammortizzato con la riduzione degli interventi di manutenzione, minori costi di gestione e quindi con una maggiore produttività.

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Da Microsoft a maggio 7 nuove Patch importanti

Durante il mese di maggio Microsoft ha confermato il ritmo di aggiornamenti relativo a Windows 7, introducendo un pacchetto di update composto da 3 patch di livello critico, quello massimo nella scala Microsoft, riguardanti Word, Office, Windows, .NET Framework e Silverlight.

Le vulnerabilità in questione riguardano il rischio di un attacco dall’esterno che può eseguire codice malevolo da remoto, pertanto l’installazione deve essere effettuata con la massima urgenza da tutti gli utenti Windows 7 attraverso lo strumento di Update.
Altre 4 patch riguardanti Office, Visio Viewer 2010, il protocollo TCP/IP e Windows Partition Manager sono invece ritenute importanti, specie per il rischio scalata dei privilegi di amministrazione.
Queste patch, e specialmente la numero 34, vanno a risolvere pericoli concreti già in atto che riguardano nello specifico il famigerato malware Duqu.

Dopo queste patch, Microsoft ha annunciato un nuovo aggiornamento per il 12 giugno.

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