Chiude lo storico lettore Winamp

Un annuncio imprevisto che ha lasciato tutti abbastanza sorpresi è comparso sulla pagina di download di Winamp, uno dei lettori multimediali preferiti da una nutrita schiera di utenti.
L’annuncio in questione recita che a partire dal 20 dicembre prossimo il lettore non sarà più disponibile per il download, al pari di tutti i servizi web based ad esso correlati.
La nota in rilievo, anonima e che non specifica motivazioni, suggerisce quindi di scaricare l’ultima release disponibile aggiornata, la 5.66, e ringrazia tutti gli utenti della comunità Winamp, la cui storia è durata oltre 15 anni.

Il lettore deve la sua fortuna alla contemporanea esplosione, al momento della sua nascita, del fenomeno della condivisione di file MP3. La Nullsoft, software house che lo ha sviluppato e costantemente aggiornato nel corso degli anni, ha di certo ottenuto una posizione di rilievo grazie alla grande versatilità di questo lettore, in grado di leggere un elevatissimo campionario di formati multimediali ma restando comunque il preferito soprattutto per la riproduzione di file audio. Non va dimenticato che gli ideatori di Winamp sono gli stessi che hanno dato vita al protocollo di file sharing decentralizzato Gnutella.
Numerosi inoltre i plug-in distribuiti, che permettevano di espandere il software in svariate direzioni per diversi tipi di applicazioni. Non sono ben chiari i motivi di questa decisione, anche se alcuni rumors parlano di una pessima gestione da parte di AOL, la corporation che aveva acquistato il software dopo soli due anni dalla nascita per una cifra record pari ad 80 milioni di dollari.

Le reazioni di tanti utenti che ad oggi continuano a sfruttare Winamp sui loro desktop e laptop per ascoltare musica non si faranno attendere, del resto in tanti lo hanno sempre scelto anche per la sua incredibile leggerezza: siamo certi che i download del lettore saranno numerosissimi fino al 20 dicembre, da parte di tutti coloro che non intendono comunque rinunciarvi e che vogliono conservare una copia del file di installazione.

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Il digital download vince, ma il CD resiste

marzo 19, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli 

Non si rende giustizia ai nomi che si possono definire artisti se si usa l’espressione “industria della musica”, perchè è come sminuire le loro ispirazioni e capacità, le quali dovrebbero essere quanto di più distante da un concetto di produzione in senso stretto;tuttavia, se modifichiamo la definizione in “industria del disco”, tutto sembra quadrare, ed in questo caso è più che lecito parlare di vera e profonda crisi se ci si riferisce ai supporti materiali, quelli che sono stati colpiti senza pietà dalla diffusine degli MP3 e del file sharing prima, e dal rimedio trovato dalle major poi, ovvero il digital download.

Il vecchio disco, in formato LP di vinile ma anche in formato CD, sembra ormai essere diventato quasi marginale inquesto mercato, conservano uno spazio quasi “di nicchia” e raggiungendo elevati picchi di vendita solo nel caso di album in cui tutte le tracce abbiano elevata qualità: restano gli aficionados, coloro che cntinuano a collezionare i supporti per il piacere di maneggiarli, di sfogliare i booklet e di poterli esporre in bella mostra, ma oramai il digital download degli MP3 è diventata la risorsa principale per usufruire della musica.

Non manca però una schiera di nostalgici che stanno addirittura rivalutando il vecchio vinile, le cui vendite hanno nell’ultimo periodo subito un’impensabile rinascita, ma noi restiamo convinti che, anche se in stato di anossia, la vendita dei dishi “fisici” e materiali non potrà mai del tutto scomparire.
Resterà ridimensionata, certo, ma il fascino di un supporto di cui poter godere anche da un punto di vista tattile, da vendere magari in rete, non potrà essere cancellato.

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Recuperare i vecchi supporti analogici

gennaio 14, 2013 da · Lascia un commento
Articolo in: Articoli, Ultime News 

Il progredire della tecnologia ha portato con sè nuovi approcci e nuovi modi di vedere le cose,  ha modificato il nostro modo di vivere ed il modo in cui fruiamo delle nostre passioni.
Detto in passato dell’avvento anche in Italia degli e-reader, che era ormai inesorabile ma che probabilmente non rimpiazzerà mai del tutto la sana vecchia lettura sui supporti tradizionali in carta, c’è invece un altro aspetto che ha completamente cancellato il passato, ovvero l’ascolto della musica.

Era l’audiocassetta, fino agli anni ’80 ed inizio degli anni ’90, lo strumento per eccellenza. Si ascoltava, si registrava dalla radio oppure dai CD…e si disponeva di uno strumento piccolo, pratico e maneggevole ma che essendo analogico e magnetico era soggetto a tutti i deterioramenti del caso, oltre ad essere limitato quanto a capienza.
I giovanissimi forse nemmeno hanno mai usato una musicassetta, ed oggi nelle case è anche raro trovare lo strumento per riprodurle. Tuttavia, se ne avete qualcuna custodita con del materiale audio a cui tenete che non è reperibile altrove, magari delle registrazioni live, esistono oggi numerosi strumenti che con l’uso di un PC e di semplici software vi permettono di digitalizzare il tutto trasformandoli in files MP3!

Lo stesso discorso vale per le ormai giurassiche videocassette VHS, totalmente soppiantate dalla tecnologia digitale. Prima di gettar via l’ultimo VCR che avete in casa, usatelo per convertire le VHS a cui più tenete, guadagnerete spazio ed interromperete il processo di deterioramento del supporto magnetico!

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